Rinvio gare, Pioli d'accordo ma si lamenta di una cosa

"E' una situazione un po' difficile, all'inizio l'hanno estremizzata, adesso cercano di riportare tutto alla normalità, speriamo si risolva il prima possibile. Vedere Milano con così poca gente è una situazione che fa male, la salute viene prima di tutto ma prima torniamo alla normalità ed è meglio per tutti. Non mi riferisco solo allo sport". Parlando a Milan Tv Stefano Pioli commenta così la decisione di rinviare 5 gare di serie A tra cui Milan-Genoa: "Le persone coinvolte e chi sta lavorando per affrontare questa grave situazione vanno soltanto elogiate, speriamo che con unione e compattezza si possa vincere anche questa battaglia Il calcio è passione, emozione, a porte chiuse non c'è, mi ero preoccupato per tutta la settimana fare capire a questi ragazzi com'è giocare senza tifosi, sono contento non si giochi ma si poteva decidere prima". Poi il tecnico rossonero parla della stagione ("Un viaggio fatto di momenti positivi e negativi, non è tanto importante quello che abbiamo fatto fino ad oggi ma è importante lasciare delle impronte, c'è ancora tanto da fare") e si sofferma sui singoli. Da  Ibrahimovic: "Lui è diventato un campione ed un giocatore unico per il talento, per la sua ambizione, per la voglia di puntare sempre a sfide nuove, dobbiamo cercare di non farci prendere e mettere in campo il nostro massimo, soltanto con questa motivazione si possono ottenere cose importanti" a Rebic: "Non è vero che le scelte le fa l'allenatore, o è vero solo in parte, le scelte le fanno i giocatori, quando sono disponibili e determinati hanno più possibilità di essere scelti. Ante sta attraversando un momento importante e ci è arrivato attraverso il sacrificio, deve continuare così".