Montella: A Berlusconi piace il mio Milan italiano

MONTELLA BERLUSCONI MILAN - Era un suo sogno da anni, quello di vedere tanti italiani nel suo Milan e ora, anche se i risultati sono ancora altalenanti, Silvio Berlusconi può guardare con legittimo orgoglio la sua squadra con i vari Calabria, Antonelli, Montolivo, Bertolacci, Romagnoli e via dicendo. Lo conferma il tecnico Montella che domani sera tornerà nella “sua” Firenze per affrontare i viola: “Berlusconi è contento di vedere tanti giovani italiani in campo. Al nostro presidente piace il bel gioco, quindi dovremo riconquistare prima lui e i tifosi attraverso il bel calcio. Serve programmazione e si vede che c'è dai tanti giovani che ci sono in campo. Se i nostri giocatori riescono ad imporsi in una società importante come il Milan vuole dire che hanno una grande personalità. Con il passare del tempo, dovranno fare un altro salto in avanti".

MONTELLA BERLUSCONI MILAN E IL RITORNO A FIRENZE - Non sarà una partita come le altre per lui al Franchi: "Torno volentieri a Firenze, mi fermerò lì dopo la partita indipendentemente dal risultato. Lì ho tanti amici".E' una città esigente e abituata al bello. Il livello di stress può essere alto, ma si lavora bene, ho trascorso tre anni bellissimi sia dentro che fuori dal campo. Sono contento di tornarci domani. Ho avuto grande rispetto per tutti. Ho detto loro che non avevo più le motivazioni per andare avanti, sono stato molto sincero con la società, poi sappiamo come è finita. Era finito il mio ciclo in viola. Ho avuto un rapporto splendido con il pubblico. Chi toglierei a Sousa? L'anno scorso mi hanno fatto la stessa domanda alla Sampdoria, ho detto due nomi e questi hanno fatto assist e gol, quindi preferirei non rispondere”.

MONTELLA BERLUSCONI MILAN E LA FORMAZIONE - Dopo un elogio a metà per Niang ( "Sta facendo grandi cose, ma può fare ancora di più. Deve imparare a gestire i momenti e capire quando fare una giocata o tenere palla") Montella è tornato sulla gara con la Lazio: "La Lazio aveva iniziato come ci aspettavamo, non è stato un problema tattico. E' stato un approccio mentale con poca fiducia e all'inizio non abbiamo fatto quello che avevamo preparato. Poi per fortuna ci siamo risuciti ed è andata bene. Abbiamo già dimenticato le ultime vittorie, siamo concentrati sulla gara di domani contro una squadra importante. Sarà una gara molto difficile, domani si vedrà a che punto è la nostra crescita". Infine sulla formazione Montella dice: “Se sceglierò la stessa formazione di martedì non vuol dire che avremmo trovato la quadra. In una stagione non bastano solo 11 giocatori. Se domani gioca la stessa formazione, non è detto che sarà quella definitiva".

Stefano Grandi