Juventus, Allegri come Rovazzi: Andiamo a comandare le partite

JUVENTUS, ALLEGRI

Comincia il girone di ritorno e per la Juventus è in programma una trasferta infuocata, sul campo di una Fiorentina che ha sempre saputo mettere in difficoltà i bianconeri negli ultimi anni. Massimiliano Allegri, però, guarda oltre: "Ci sono anche la Lazio, la Coppa Italia col Milan, il Sassuolo e l'Inter: sarà un mese caldo. Ma se chiudiamo questo mese mantenendo un buon vantaggio, abbiamo grandi possibilità di portare a casa il campionato”.

JUVENTUS, ALLEGRI COME ROVAZZI

Il tecnico bianconero usa una similitudine canora per illustrare i miglioramenti sotto il profilo della qualità del gioco e della prestazione che si aspetta finalmente dalla sua squadra: "Per far diventare ancora più bella la stagione dobbiamo almeno vincere il campionato e arrivare in fondo in Champions e Coppa Italia. Il prossimo step? Andare a comandare la partita, migliorare il palleggio e far bene la fase difensiva. Il 3-5-2 può essere una scelta o una necessità. Chiellini aveva un po' di febbre, Barzagli ha fatto due partite di fila, Lichtsteiner è squalificato, per giocare a quattro dietro devo trovare qualcuno che faccia il terzino. Non cambierà però l’atteggiamento.

JUVENTUS, ALLEGRI: I CALI

Nessun calo di tensione, stavolta: "Dopo il 2-0 con l’Atalanta abbiamo preso un gol inaspettato, gli ultimi 10 minuti sono stati pericolosi, ma abbiamo reagito segnando il 3-1, segno che questa squadra conosce la sua forza. Sappiamo che per la Fiorentina è la partita dell’anno, folkloristica anche per i tifosi, si affrontano due squadre di grande tecnica. Alex Sandro gioca, Cuadrado non esclude Pjanic. Mandzukic? Difficile lasciarlo fuori, così come Cuadrado e Sturaro. Dybala e Higuain devono ancora migliorare l’intesa, hanno giocato poco insieme. Evra? Abbiamo parlato serenamente, sta valutando e aspettando, non mi turba la situazione”.

Tommaso Rizzo