Juve, caccia al colpevole: Allegri, Dybala o Higuain?

Niente è perduto. La Juventus è ancora prima, ha un punto in più sul Napoli e uno in più anche rispetto alla scorsa stagione ma non sempre i numeri sono sufficienti. Il day-after il ko col Napoli è una continua caccia al colpevole: i tifosi bianconeri sono sotto choc, mai avrebbero pensato di perdere lo scontro diretto. Erano tutti pronti a festeggiare un +7 dal sapore di scudetto anticipato e si ritrovano a dover gestire la paura del sorpasso. Come è stato possibile arrivare a tutto questo? Nelle ultime settimane la Juve per due volte sembrava aver già messo in saccoccia il titolo, poi sono arrivati i pareggi con le piccole (Spal e Crotone) a frenare la corsa. Lo scontro diretto doveva essere la chiusura del cerchio e si è trasformato nel peggiore degli incubi perchè contro il Napoli si è vista forse la Juventus più dimessa della stagione. D'accordo che anche il pari poteva andar bene, ma non rendersi mai pericolosi per 90', salvo un palo su calcio piazzato e non riuscire mai a sfruttare l'enorme potenziale offensivo è delittuoso. Allegri ha le sue colpe: ha sbagliato la gara più importante, perchè col Napoli è andata peggio che col Real Madrid. Primo perchè il Napoli visto ieri non era proprio il Real, anche gli azzurri hanno creato pochissimo ed erano loro a dover vincere, e secondo perchè si è consegnata all'avversario anziché provare a matarlo. Non è tanto la scelta degli uomini o del modulo l'errore di Allegri ma l'impostazione: il tecnico ha detto che la gara era stata preparata in maniera diversa, si voleva uscire dal loro pressing più velocemente e non si è riusciti ma tutta la partita racconta dell'abulìa di una squadra senza idee e senza spunti. Di fronte a un Napoli spuntato la Juve ha fatto crescere un coraggio che forse neanche loro avevano. Per poi essere puniti allo scadere. Un episodio, sicuramente, ma anche gli episodi possono decidere i campionati. E Dybala? Allegri ha abbozzato una mezza difesa della Joya spenta (“non ha fatto male, ha marcato bene anche Jorginho”) ma poco convincente. Da Dybala non ci si aspetta che faccia il Furino o il Benetti ma che inventi davanti giocate. Mai viste nei 45' in cui è rimasto in campo. E Higuain? Contro la sua ex squadra è stato un po' abbandonato al suo destino ma sicuramente ci ha messo del suo, poca rabbia, poco furore. Ai tempi del Napoli quando non gli arrivava la palla il Pipita se l'andava a prendere nella sua trequarti, ieri è stato assente. Prima però di bilanci, rivoluzioni e processi mancano ancora quattro giornate e il destino è ancora nelle mani di Allegri e della squadra. Quanto peserà psicologicamente questa sconfitta lo si vedrà sabato a San Siro. Battere l'Inter non varrebbe solo tre punti ma, forse, tutto un campionato.

Stefano Grandi