Chiellini: Juve un diesel, è sempre stato così e sul contratto...

A parole la crisi non c'è. La Juventus difende se stessa alla vigilia della sfida di Champions con lo Sporting. E lo fa citando i dati degli ultimi anni: quando mai si è vista una Juve sprint a inizio stagione? Chiellini porta i numeri sul tavolo: “Negli ultimi anni siamo sempre stati un buon diesel e stiamo facendo il percorso come l'anno scorso. Due anni fa abbiamo fatto peggio. Siamo una squadra che ha l'obiettivo di essere al punto giusto a marzo”. Le statistiche però non giustificano tutto, il difensore sa che c'è da lavorare: “Bisogna ritrovare nuovi equilibri e ci vuole il giusto tempo. Abbiamo fatto un buon inizio di stagione, il passo falso di sabato non ci pregiudica. Dobbiamo stare sereni perché il nervosismo non porta da nessuna parte. Siamo un gruppo intelligente con esperienza e sono convinto che gia domani risponderemo. A caldo dopo la sconfitta con la Lazio c'era molto rammarico perché non perdevamo da tanto in casa”. Tredici gol in 11 partite sono tanti per la Juve: “Ci sono stati dei cali di tensione gravi, come quello con la Lazio, ma come dico che quando non subiamo gol non è merito mio non si può dare tutte le colpe alla difesa o ai difensori per questo momento. Non stiamo facendo uno sport individuale ma di squadra”. Un piccolo alibi Chiellini lo trova: “La Nazionale ci ha tolto tante energie nervose perchè la fine si sta avvicinando e c'è sempre piu tensione. L'abbiamo vissuta noi italiani, poi anche i sudamericani, non sono alibi ma ci hanno influenzato". Chiellini si dice pronto a voltar pagina: “Abbiamo avuto dei black out e domani è tutto diverso. Domani è con un sedicesimo di fianle. Il Barcellona arriverà primo, noi ci giochiamo tutto con lo Sporting. E' una squadra migliorata rispetto a un anno fa. Si difendono bene e ha grandi qualità, erano i più forti della quarta urna e abbiamo tanto rispetto. Sarà molto difficile giocare poi a Lisbona ma pensiamo ai 3 punti di domani, ci vuole anche fortuna in Champions mentre il campionato è una corsa a tappe e sappiamo di essere noi ad avere in mano il nostro destino". Il centrale difende anche l'inserimento dei nuovi: “In realtà anche lo scorso anno Dani Alves lo abbiamo visto l'anno nuovo. Blaise e Rodrigo sono entrati subito per necessità, alla Juve di solito si entra gradualmente perché abbiamo un modo di giocare sicuramente diverso dagli altri. Questo ci permette di ottenere risultati ma ci vuole tempo per assimilarlo, ci vuole tempo ma anche risultati". Il capitolo rinnovo di contratto non lo preoccupa: “Del rinnovo non ho mai parlato, sono in famiglia e basteranno cinque minuti caffè compreso. Ora devo pensare al campo, il resto verrà al momento giusto". Scontata la domanda sulle difficoltà di Bonucci al Milan: “Leo tra virgolette è tranquillo, è difficile cambiare ambiente e lo vediamo anche con i giocatori che arrivano alla Juve. Facciamo il tifo per lui perché abbiamo un grande rapporto a livello personale, ma sperando sempre che possa arrivare dietro a noi. Sono sicuro che tornerà ai suoi livelli" .

Stefano Grandi