Spalletti ha preso appunti col City: Ecco come si batte il Napoli

La prima mezzora l'ha già vista e rivista più volte: Luciano Spalletti ieri sera s'è piazzato davanti alla tv ed ha osservato con attenzione la gara di Champions tra Manchester City e Napoli, prendendo appunti preziosi. Nel percorso di crescita dell'Inter fare risultato al San Paolo sdoganerebbe definitivamente le ambizioni di grandezza dei nerazzurri. Perchè non provarci? Se non ora quando? La sua Inter è a -2 dagli azzurri primi della classe, lo scontro diretto arriva nel momento giusto. Con il Napoli che deve ripulirsi dalle scorie (mentali e fisiche) di Manchester e con un'Inter carica ancora di adrenalina da derby e con tutta la settimana di lavoro alle spalle, senza altre distrazioni. Come gioca il Napoli non l'ha scoperto certo ieri, Spalletti. Ma come non si fa giocare il Napoli è cosa riuscita a pochi nelle ultime stagioni. Guardiola ha presentato una squadra aggressiva, con pressing costante, con gioco veloce e tagli puntuali, sfruttando il palleggio e la qualità dei suoi uomini ma anche la fisicità. Se l'Inter non ha certo la tecnica dei Citizens, sulla fisicità c'è il primo aspetto con cui tentare di dare scacco matto al Napoli. Anche sulle ripartenze veloci il tecnico dell'Inter conta molto, perchè se è vero che dietro il Napoli ha un Koulibaly capace di prodigiosi recuperi, è altrettanto certo che in mezzo – sull'asse Jorginho-Hamsik – giocatori come Vecino o Candreva possono fare la differenza. Imitare il City non si può, certo, ma i difetti degli azzurri messi a nudo da Fernandinho, Gabriel Jesus, David Silva e gli altri possono essere uno spunto di riflessione importante. Il ko in Champions non ha probabilmente minato del tutto le certezze del Napoli, anche grazie a una ripresa garibaldina, ma ne ha stoppato l'esaltazione e l'autostima. Spalletti ha notato ad esempio che due giocatori fondamentali per gli schemi di Sarri, ovvero Mertens e Callejon, sono in forma calante. Restano fuoriclasse ma questo Napoli è un meccanismo così delicato – per quanto a volte esaltante – che basta un ingranaggio fuori posto per cambiare la situazione. Ed è su tutti questi dettagli che il tecnico dell'Inter sta lavorando. Con un sogno in testa, andarsi a prendere il primo posto in classifica a Fuorigrotta.

Stefano Grandi