Severgnini consiglia Conte sulla scelta per il portiere

Chi deve giocare in porta all'Inter aspettando Handanovic? E' su questo interrogativo che si sofferma Beppe Severgnini sul Corriere della Sera. Il giornalista, noto tifoso interista, scrive tra l'altro: "Antonio Conte sta pensando di arruolare Emiliano Viviano, svincolato. Daniele Padelli — 34 anni, nato a Lecco, 193 centimetri di statura — tornerebbe a fare quello che ha fatto finora: il portiere di riserva. Un ruolo difficile, la quintessenza dell’attesa sportiva... Cosa aspetta, un portiere di riserva? Un evento imprevedibile e poco augurabile: l’infortunio del titolare, sostanzialmente.

Padelli, quel ruolo ingrato, lo ha svolto bene. Coscienziosamente e con entusiasmo.

Il primo stipendio all’Inter, se non siamo informati male, era 200 mila euro: un commercialista guadagna di più, e non rischia neppure di prendere una pallonata in faccia. Cosa deve fare l’Inter? Quello che dice Antonio Conte, ovviamente. Ma cosa deve fare Conte? Scegliere il sentimento o la ragione? La soluzione meno rischiosa appare Viviano, un buon portiere. Ma le squadre di successo sono costruzioni delicate, anche quando sono formate da venti ragazzoni dalle cosce ipertrofiche. L’Inter funziona perché ha ritrovata una coesione, un obiettivo e un’anima. Di tutto questo fa parte anche Daniele Padelli.

Pensionarlo dopo due uscite incerte, in una partita comunque vinta alla grande? Antonio Conte, per una volta, chieda alla squadra: voto a scrutinio segreto. Ho la sensazione che, aspettando Handanovic, rivedremmo Padelli tra i pali: col suo sorriso cinematografico, coi suoi occhi azzurri da ragazzino.