Mondiale F1, Rosberg: Sono sereno. Hamilton: Ci credo ancora

ROSBERG HAMILTON MONDIALE F1

Il grande duello è già cominciato. Domenica pomeriggio, tra la sabbia e i grattacieli di Abu Dhabi, Nico Rosberg e Lewis Hamilton si giocheranno il titolo mondiale di Formula 1. Il tedesco può contare su un vantaggio di 12 punti, ma l'inglese - campione del mondo in carica - non ha smesso di credere nel miracolo, forte di una serie di successi nelle ultime gare che lo hanno rimesso prepotentemente in corsa. Un duello tutto interno alla Mercedes, con gli imprevedibili piloti della Red Bull, Verstappen in primis, e l'incognita Ferrari come possibili aghi della bilancia.

ROSBERG HAMILTON MONDIALE F1: PARLA NICO

Rosberg, a caccia del primo trionfo iridato, spiega che "rispetto a due anni fa sono più rilassato, le precedenti esperienze aiutano. È un week end importante, ma la nascita di nostra figlia lo è stato di più: voglio proseguire come ho fatto finora, pensando al presente, senza guardare oltre. Non l'ho fatto finora e non voglio farlo adesso, non avrebbe senso. Per Lewis provo rispetto. Ci sono stati dei momenti difficili, ma anche altri belli". Sarà importante arrivare al traguardo: "So bene come è andata la stagione per entrambi, ma è prematuro parlare dell'incidenza dei guasti: sono concentrato sulla gara, a giocarmi il titolo con Lewis e a chiudere con una vittoria". Quindi sul migliore GP in stagione: "Di certo Singapore. Il più brutto? Non saprei". Infine sulla decisione delle Frecce d'Argento di rimescolare i meccanici tra i due piloti: "È stato fatto nell'ottica della squadra, per rafforzarci e renderci più coesi, all'inizio perdi un po' di feeling, ma i fatti dicono che la nostra squadra sta dominando da tempo e quindi fa le scelte giuste".

ROSBERG HAMILTON MONDIALE F1: TOCCA A LEWIS

Parola ad Hamilton: "Nel 2014 ero molto nervoso, c'era il doppio punteggio, bastava un guasto per rovinare tutto. Adesso è diverso, non siamo nella posizione che avremmo meritato, ma comunque in posizione forte. So bene che la pista è dura per i sorpassi e infatti sarà importante stare davanti perché c'è una sola traiettoria da seguire e voglio tenere la prima posizione dall'inizio. Cercherò di stare davanti con un bel vantaggio se ci riesco: non credo sia saggio rallentare per far avvicinare gli altri e frenare così Nico. La stagione? Ho avuto tanta sfortuna, diversi alti e bassi. Mi ha però rafforzato nel trasformare le cose negative in positive: ero distante in termini di punti e ho quasi ribaltato la situazione. Tutto è ancora possibile". Anche per Hamilton, l'analisi del migliore GP stagionale: "Montecarlo, quando fu dura stare davanti a Ricciardo. Fra le più brutte Singapore e Baku, ma lì avevo problemi di regolazione del motore. I meccanici? Fra dieci anni comperate il libro che scriverò e lì ci troverete cose interessanti anche su questo". Infine sul rapporto con Nico: "Da ragazzi con i kart facevamo tante cose belle insieme anche dopo la pista, poi ci siamo un po' persi. In generale è un piacere averlo come compagno".

Rino Dazzo