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Calciomercato Milan: chi parte e chi resta per la ricostruzione rossonera

12/03/2014 17:56

Calciomercato Milan: chi parte e chi resta per la ricostruzione rossonera |  Sport e Vai

Undici partite. È quanto manca al Milan per concludere una stagione sciagurata, dopo la quale il club rossonero dovrà avviare la sua ricostruzione, partendo dall’assetto dirigenziale e passando (soprattutto) dal calciomercato, inteso sia a livello organizzativo che di concrete operazioni riguardanti l’attuale organico. Adriano Galliani e il nuovo direttore sportivo – il veronese Sean Sogliano è il nome che piace a Barbara Berlusconi – avranno il compito di costruire una rete di osservatori in grado di individuare possibili craque prima che esplodano, in maniera da anticipare i top club europei. In un periodo di vacche magre, infatti, l’abilità di Galliani non basta più e sul mercato bisogna giocare d’anticipo. Un altro discorso, poi, riguarda i giocatori della rosa attuale, e qui torniamo al discorso delle 11 partite, gare che serviranno a Clarence Seedorf – al timone ci sarà ancora lui – per valutare effettivamente chi è da Milan e chi invece cedere, sempre che abbia mercato, ovviamente. Ma andiamo con ordine, analizzando reparto per reparto.

PORTIERI. Abbiati ha 36 anni e il contratto in scadenza, ma probabilmente gli verrà rinnovato perché l’unico portiere in rosa a dare determinate garanzie. Coppola, invece, a giugno sarà libero di sistemarsi altrove. Amelia ha un contratto fino al 2015, ma il Milan proverà a trovargli una sistemazione definitiva; Gabriel, invece, verrà girato in prestito, magari a qualche club italiano di A. In entrata l’obiettivo più facile da raggiungere è Michael Agazzi, oggi in prestito al Chievo dal Cagliari, ma che a giugno sarà libero a parametro zero.

DIFESA. Il reparto probabilmente messo peggio. Sul groppone rossonero pesa Mexes e il suo contratto da 4 milioni annui, valido fino al 2015: il club vorrebbe cedere il difensore, ma il francese sembra piazzabile solo all’estero (piace in Turchia). Verso la cessione anche Constant, che non piace a Seedorf, Zapata,  Zaccardo e probabilmente Abate, l’unico difensore dal quale il Milan spera di poter guadagnare una buona somma di milioni da reinvestire nel mercato. Verso la riconferma Bonera, De Sciglio e probabilmente Emanuelson, mentre un discorso a parte merita Rami: il francese piace, ma per riscattarlo dal Valencia occorreranno 8 milioni. Le prossime gare serviranno a capire se il gioco vale la candela. Anche perché con quella cifra il Milan potrebbe arrivare a Doria, giovane brasiliano del Botafogo, prima richiesta di Seedorf per il prossimo calciomercato. Sulle fasce il sogno sono Coentrao e Santon, che costano entrambi, però, non meno di 10 milioni, troppi al momento. E allora occhio a Blind, jolly dell’Ajax.  

CENTROCAMPO. Anche qui il rinnovamento sarà profondo. Il capitano Montolivo, Kakà e gli elementi più giovani Poli e Cristante sono gli unici certi di restare. Essien al momento è un fallimento, ma ha un contratto importante con scadenza 2015 e non sarà facile piazzarlo. Muntari e De Jong sono sacrificabili, anche perché il Milan cerca maggiore qualità per la propria mediana. Dalla cessione di uno dei due il club rossonero vorrebbe ricavare i 7 milioni necessari per riscattare Taarabt dal Qpr. Honda al momento è un oggetto misterioso, ma è anche il giocatore con il contratto più lungo (2017), per cui gli verrà concesso ancora tempo per ambientarsi. Anche per Birsa si cercano acquirenti, mentre per Saponara si prospetta un prestito in A. In entrata è difficile fare previsioni. A Galliani piacciono i parmensi Parolo e Biabiany, che però costano caro, ma Seedorf  sogna un colpo di qualità come Isco, chiuso ultimamente al Real Madrid. E chissà che i buoni uffici di Bronzetti non possano aiutare il Milan ad arrivare al talento ex Malaga.

ATTACCO. Ovviamente il nome caldo è quello di Balotelli: la sua seconda annata in rossonero è stata finora abbastanza deludente, ma il valore del suo cartellino è ancora piuttosto alto (20 milioni di euro) e una sua cessione potrebbe permettere al Milan di fare un mercato dignitoso in estate. Bisognerà capire, però, chi potrebbe essere interessato a lui: il Chelsea di Mou, che recentemente ha speso belle parole per SuperMario? Oppure il Galatasaray di Mancini, unico allenatore in grado di tirare fuori il meglio dall’attaccante? Vedremo. L’altro grande enigma è El Shaarawy, stella eclissatasi troppo presto: toccherà probabilmente a Seedorf stabilire la strategia del suo recupero. Pazzini, a meno di una sua richiesta di partire, verrà riconfermato, mentre più vicino alla cessione pare Robinho, che continua ad avere acquirenti in Brasile. In entrata, l’esclusione dalla prossima Champions rende il Milan poco appetibile per le grandi stelle del calcio internazionale. Due le direzioni da prendere: o puntare su qualche giovane desideroso di affermarsi – la via che vorrebbe percorrere la Berlusconi – o andare ancora a caccia di buoni affari tra i giocatori “anziani” con contratti in scadenza, la via già percorsa negli ultimi anni da Galliani. La decisione, però, verrà presa solo dopo la definizione del nuovo assetto societario. Nel frattempo basti sapere che a giugno Drogba, vecchio pallino di Galliani, sarà libero a parametro zero…


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