Napoli, dubbio Rog, a gennaio va ceduto o no?

Per Carlo Ancelotti il mercato del Napoli è chiuso in entrata (sicuramente) come in uscita (al 99%). Quell'1% non dipende dalla sua volontà: il tecnico azzurro è stato chiaro: “A meno che non si incateni qualcuno davanti a Castelvolturno chiedendo di andar via perchè è scontento, ma non mi risulta anche se è chiaro che chi gioca meno è meno contento”. Tra quelli che giocano meno c'è il croato Marko Rog, che continua ad essere un mezzo oggetto misterioso. Un centrocampista dalla difficile collocazione tattica (non è un mediano puro, sa giocare anche esterno ma non è un'ala né un trequartista) ma sul cui talento giurano tutti da anni. Con Sarri ha avuto pochissimi spazi ed anche Ancelotti – che comunque lo sta utilizzando molto di più – lo utilizza meno rispetto al massiccio turnover che coinvolge quasi tutti gli altri della rosa. Serve davvero a questo Napoli o conviene farlo maturare dandolo in prestito a gennaio? Dubbio non semplice: su di lui c'è la corte di almeno tre squadre di A, tra cui Parma e soprattutto Fiorentina (che è scontenta dell'altro croato Pjaca preso in prestito dalla Juve) ma privarsi di un centrocampista quando la squadra è in corsa su tre fronti potrebbe essere un azzardo. Che lui voglia giocare di più è sicuro, certo non al punto da incatenarsi per chiedere la cessione, che il Napoli preferirebbe tenerlo è anche vero. Potrebbero essere decisive le prossime gare: da qui al 31 gennaio, giorno di chiusura del mercato, Rog dovrebbe avere altre chances (c'è anche la coppa Italia col Sassuolo il 13 gennaio) e dovrà dimostrare di meritare più spazio. Altrimenti la soluzione migliore per tutti potrebbe essere il prestito per sei mesi.

Stefano Grandi