Inter, Mazzarri: Thohir mi piace, contento per rinnovo Ausilio

Se l’anno scorso la precarietà della situazione societaria lo ha spesso messo in difficoltà, oggi Walter Mazzarri è contento di come stanno andando le cose nel club nerazzurro. Il tecnico dell’Inter ora sente di avere le spalle coperte e una società che funziona ed alla vigilia della gara con l’Atalanta applaude il corso-Thohir: “Mi piace la nuova proprietà. Thohir è arrivato, ha valutato e ha preso le sue decisioni. Oggi non si può solo guardare al risultato sportivo, bisogna relazionarlo agli investimenti. Questo è il miglior modo per iniziare un ciclo”. Oggi il presidente nerazzurro è sbarcato a Milano ed ha rinnovato il contratto fino al 2017 al ds Ausilio: “Di Ausilio sono contento, sul lavoro spesso ci sono anche rapporti personali. Qui siamo tutti per dimostrare di saper fare il proprio ruolo. Se la società ha fatto questa scelta significa che lui ha fatto bene e a me fa piacere". Intanto l’Inter è attesa da due gare di fila in casa per provare a rilanciarsi dopo un avvio agrodolce: due pari esterni hanno ridimensionato il 7-0 al Sassuolo. Mazzarri spiega: “Quando in campo capiremo che ogni squadra va affrontata alla pari allora potremo fare emergere i nostri valori. Se poi non avviene può succedere che ogni avversario può metterci in difficoltà. I ragazzi lo sanno e spero che domani si vedrà quello fatto col Sassuolo, quando siamo entrati aggressivi e abbiamo visto com'è finita. Bisogna trovare continuità di rendimento sempre". Il tecnico dell’Inter preferisce aspettare prima di indicare il vero obiettivo stagionale. "Quando sono arrivato mi chiedevano l'Europa, è accaduto in piazza Duomo dopo che non c'ero stato da una vita. Era l'unico anno in cui l'Inter non partecipava. In qualche modo siamo entrati in Europa League dalla porta principale. Ora stiamo andando bene in Europa League, abbiamo vinto su un campo difficile. Poi ci aggiorneremo di volta in volta, più avanti si parlerà di obiettivi pseudo precisi. Una società seria sa tutto, è iniziato un ciclo e mi sembra che al di là dei due pareggi questo processo di crescita stia andando per il meglio. Domani sarà un'altra verifica, l'importante è avere le idee chiare". Soddisfazione anche per l’esplosione di Kovacic: "Io lo speravo, grazie ai miei collaboratori dal punto di vista tattico è migliorato, non solo nella finalizzazione. Sbaglia meno passaggi, passa la palla con i tempi giusti, si muove senza, è più sicuro quando tira perché si è allenato molto. E spero che migliori ancora, ha enormi margini di crescita". Mazzarri sa cosa manca ancora alla sua Inter: “Il segreto è avere la cattiveria e la fortuna di sbloccare le partite. Questo è il problema prioritario. Rispetto all'anno scorso anche le altre big, giocando in casa, prima di segnare giocavano partite simili alle nostre. Sono state però brave e cattive e trovato il gol hanno avuto match in discesa. Mi ricordo la partita della scorsa stagione quando battendo 14 calci d'angolo abbiamo pareggiato 0-0, questa è una qualità con cui bisogna sbloccare le partite e l'anno scorso è successo poche volte”.

Stefano Grandi