Inter: Eduardo Salvio del Benfica il sogno per l'attacco

Dribbling, corsa, sacrificio e due piedi davvero ottimi: questa, in breve, la descrizione di Eduardo Salvio, trequartista esterno del Benfica che negli ultimi anni ha ultimato la trasformazione da ennesimo talento della scuola argentina a giocatore solido, concreto, perfetto per il calcio europeo. Perfetto anche per l’Inter di Erick Thohir, che nelle prossime sessioni di calciomercato - se non a gennaio, in quella estiva - potrebbe tornare a investire in maniera concreta per rafforzare il proprio reparto offensivo. Salvio, 24 anni e un contratto in scadenza nel 2017, non è ancora un top player, ma un giocatore costoso sì: il Benfica, nell’estate 2012, sborsò 11 milioni di euro per prelevarlo dall’Atletico Madrid e ora ne chiede almeno 18 per lasciarlo andare via. Una somma davvero importante per il calcio italiano e per la stessa Inter, che però potrebbe diventare meno proibitiva se i nerazzurri riuscissero a centrare l’obiettivo stagionale del terzo posto e del preliminare di Champions League. In tal caso, Thohir avrebbe la liquidità da investire per l’argentino, trequartista prezioso che, tatticamente e tecnicamente, non ha eguali nell’attuale rosa nerazzurra. QUALITA’ E CORSA. Salvio, infatti, è un’ala pura, un giocatore che si trova a meraviglia come esterno nel 4-2-3-1, ma che saprebbe esaltarsi anche in un tridente offensivo, essendo dotato di velocità, spunto nel breve, dribbling e capacità di mettere i compagni davanti alla porta. Questa è la sua caratteristica principale, anche se nel corso degli anni l’argentino ha migliorato anche il rapporto con il gol: già 4 tra Primeira Liga e Champions in questa stagione, quella del riscatto dopo la sfortunata annata scorsa, segnata da un grave infortunio al ginocchio. Un guaio superato nella scorsa primavera, durante la quale Salvio ha contribuito all’approdo del Benfica nella finale di Europa League, poi persa con il Siviglia in modo rocambolesco. JOLLY OFFENSIVO. Nell’Inter, Salvio potrebbe comporre un tridente con Icardi e Palacio in un ipotetico 3-4-3, giocare da seconda punta in appoggio ad un centravanti unico nel 3-5-1-1 e permettere all’allenatore  - che si Mazzarri o qualcun altro - di variare il modulo, passando alla difesa a quattro e giocando da esterno offensivo nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1. Un jolly offensivo prezioso, dunque, dotato di senso del sacrificio e di una grande disponibilità nell’aiutare i compagni in fase difensiva, qualità che, specie in Serie A, è sempre molto apprezzata. Arrivare a lui, comunque, sarà complicato se l’Inter non dovesse riuscire a raggiungere la qualificazione ai preliminari di Champions. In tal caso, però, Salvio potrebbe essere il regalo di Thohir al popolo nerazzurro.