Calciomercato Napoli, Benitez: Futuro dipende dal budget che avremo

Ha pronti due-tre piani Benitez sul calciomercato per il suo Napoli, uno a seconda dell’investimento che vorrà fare De Laurentiis. Lo fa capire il tecnico azzurro nella conferenza di vigilia della gara con il Parma riferendosi alle mosse da fare sul mercato estivo: "Noi abbiamo l'idea di cosa c'è bisogno, dipenderà anche dal budget che avremo. Vogliamo fare una squadra forte per vincere qualcosa. Anche lo stadio di proprietà sarebbe un punto di crescita. Per arrivare al livello delle squadre che hanno un fatturato maggiore dobbiamo fare il massimo durante il mercato. In una squadra con un fatturato più alto non fa la differenza il singolo giocatore, ma la rosa al completo. Una squadra con un fatturato più alto può permettersi anche qualche giocatore che non si ambienta subito, noi che rispettiamo il fair-play finanziario dobbiamo essere quasi perfetti, senza sbagliare niente. Si può fare ma è più difficile. Tutti quelli che vogliono vedere il Napoli più in alto devono aiutare, analizzare le cose in maniera positiva. Mi ricordo di quando il Liverpool ha fatto 82 punti ed era record, poi fece 86 punti ed era ancora un record ma c’era il Manchester United che faceva 90 punti. Cambiare questa tendenza richiede tempo, bisogna cambiare la struttura, far crescere i giovani e fare uno-due acquisti che ti fanno la differenza”. Il tecnico ne approfitta per elogiare il lavoro fatto dal ds Bigon: “Devo fare i complimenti a Bigon, lo dico pubblicamente. Fare un mercato come il nostro, dopo la perdita di Cavani, è stato difficile. A gennaio ne abbiamo presi tre e tutti ci stanno aiutando, questo è merito di Bigon. Il Napoli è in ottime mani".  Il rimpianto che questa stessa squadra poteva fare di più c’è, nonostante i numeri parlino di record finora per la storia azzurra: “Faccio i complimenti alla Juve e alla Roma, ma il nostro problema è che abbiamo la sensazione che avremmo potuto far meglio. Non è facile cambiare allenatore, squadra e idea di gioco. I giocatori di massimo livello devono adattarsi. Dobbiamo analizzare un po' per capire che la nostra è una stagione molto positiva, ma possiamo fare meglio. Se facciamo le cose bene durante l'estate la nostra rosa sarà più forte". Evitata subito la polemica a distanza con la Juventus dopo le parole di Marotta che aveva parlato di esultanza da provinciali: “Noi abbiamo fatto ciò che si doveva fare. Erano tante partite che salutavamo i nostri tifosi. E' stata una gara spettacolare contro la prima in classifica. Dobbiamo ripartire da ciò che abbiamo fatto in campo, le polemiche non mi interessano, la risposta l’abbiamo data in campo. Quella vittoria per me è una base sulla quale costruire qualcosa. Vedere la mia squadra con le idee chiare è un punto di riferimento per il futuro. Si può migliorare ancora". Domani c’è il Parma, il secondo posto sembra un miraggio ma Benitez non molla la presa: "Ascolto tutti gli allenatori, Garcia parla di matematica e anche io lo faccio. Dipende dalla Roma e anche da noi. Il nostro obiettivo resta il secondo posto. Cosa sarei disposto a fare per il secondo posto? Tagliamo i capelli a tutti i giornalisti. Scherzo, io non mi preoccupo di questo”. C’è spazio anche per un pensiero alla Coppa Italia: “Credo che in tutti i paesi la coppa nazionale abbia lo stesso peso. La coppa in Inghilterra è diversa, si giocano molte più partite e ciò permette di andare avanti anche alle squadre minori. La possibilità di vincere un titolo è importante, farei un sorteggio e non giocherei nello stadio della squadra più piccola. La Coppa Italia può diventare ancora più attraente. Adesso ci concentriamo sul Parma e non sulla coppa".

Stefano Grandi