Calciomercato Milan, Allegri: Il club conosce le mie esigenze

Si fida di Honda e Rami, sa che qualcuno dovrà andare via ma dal calciomercato di gennaio Allegri si aspetta qualche altro arrivo. Il tecnico del Milan è consapevole che prima bisogna sfoltire l’organico ma non gli va di doversi arrangiare fino a giugno solo con quelli (e neanche tutti) che ci sono già. Lo fa capire alla vigilia della gara con l’Atalanta, parlando prima a Milan Channel e poi in conferenza e che Allegri sia consapevole della situazione di stallo in cui si è cacciata la sua squadra lo si evince da una frase in particolare, quando, con un’uscita ad effetto, parla di “scontro salvezza” con l’Atalanta. Si parte dal mercato, nessun nome ma una sensazione precisa: “Con la società abbiamo parlato ora parleremo di nuovo. E’ normale che va smaltita la rosa perché siamo moltissimi. La società sa benissimo quali sono le esigenze mie in funzione della squadra”. I due nuovi però gli piacciono: “Stiamo facendo un bel mercato. Honda e Rami sono due giocatori di livello europeo. Questa squadra ha un buon futuro che con 1 o 2 giocatori l’anno prossimo può lottare per i primi posti in campionato. Rami è qui da diversi mesi, si è sempre allenato bene. Domani quasi sicuramente non sarà della partita anche perché il transfer è arrivato soltanto ieri. E’ un giocatore sul quale facciamo tanto affidamento, così come Honda che è un giocatore di ottime qualità tecniche che si va aggiungere alla rosa. Valuteremo le condizione fisiche anche se so che si è sempre allenato. Sono curioso di incontrarlo anche perché ha voglia di giocare e di dimostrare. Sarà un bene per il Milan a disposizione per campionato e coppa italia. E’ un giocatore tecnico che andrà a ricoprire un ruolo nel reparto di attacco, un giocatore di personalità con grande entusiasmo e grande voglia di dimostrare le sue qualità nel calcio italiano’’.

IL SALUTO. Allegri ribadisce che questo sarà il suo ultimo anno al Milan: “Sono stato molto chiaro anche perché è stata una decisione che avevo preso questa estate. Non sarò l’allenatore del Milan nella prossima stagione. Nelle società non si può rimanere a vita. Ho fatto quattro anni qua al Milan e penso di aver fatto bene. Ringrazio tutti”. Un bilancio è d’obbligo: “I risultati parlano da soli. I primi due anni ho avuto una squadra per poter vincere il campionato. Poi per esigenze societarie è cambiato tutto. L’anno scorso siamo arrivati terzi con un progetto giovani. In quattro anni in Champions siamo sempre passati ai gironi. Quest’anno abbiamo perso solo una partita in Europa. Ho la voglia di finire questo quadriennio al Milan nel migliore dei modi. L’anno scorso ho iniziato un lavoro con tutt’altra squadra. Non so se quest’anno riusciremo a fare una rimonta come quella dell’anno scorso. In Champions credo che abbiamo delle buone possibilità per passare il turno. Abbiamo l’obbiettivo di vincere la Coppa Italia. Sicuramente qualsiasi cosa che succederà non cambierà la mia decisione”. Sul suo sostituto Allegri non si sbilancia: ’La scelta dell’allenatore sicuramente dipende dalla società. La società sceglierà un degno sostituto del sottoscritto in grado di allenare il Milan. Seedorf è un giocatore molto intelligente che può avere le qualità di fare l’allenatore. Però si trattato di due mestieri molto diversi…Sono convinto che la società, come in questi 28 anni, sceglierà il giusto allenatore”. Prima di andar via vuol chiudere alla grande, però, perciò spera che la prima gara del 2014 cominci a tracciare una svolta: “Finora non abbiamo fatto niente. La classifica piange. Dovremo mettere da parte e fare tesoro degli errori commessi. Dobbiamo cercare di iniziare l’anno nel migliore dei modi. Dovremo stare attenti perché loro hanno molta qualità davanti. Domani sarà una partita importantissima dove non ci possiamo permettere un altro passo falso. Loro sono molto organizzati. Quest’anno stanno facendo discretamente bene. Per noi è una partita importante, non dobbiamo dimenticare che abbiamo solo 19 punti. Bisogna guardarsi alle spalle, è uno scontro salvezza. Dobbiamo avere l’umiltà di capire che siamo più vicini alla zona retrocessione che alla zona Europa”. Il tecnico rossonero non nasconde che rispetto alle aspettative manca qualche gol dai suoi bomber: “Pazzini è mancato perché è stato l’unico giocatore l’anno scorso che ha sempre segnato nel corso di tutta la stagione. I suoi gol ci stanno mancando così come quelli di Matri. Da Alessandro ci aspettavamo qualche gol''. Inevitabile poi parlare di Balotelli: “E’ un giocatore che è cresciuto molto e credo che crescerà ancora. Quest’anno sta facendo il titolare come mai in carriera. Quest’abitudine di giocare ogni tre giorni è importante per il suo futuro. Da Mario ci si deve aspettare cose importanti man mano che passa il tempo”.

Stefano Grandi