Calciomercato Inter, Mazzarri: Per Vidic parla la carriera

Con l’ultimo colpo di calciomercato e l’ufficializzazione di Vidic, che da giugno sarà dell’Inter, sta prendendo corpo anche la squadra che sarà, quella chiamata a vincere dopo “l’anno di transizione” anche se Mazzarri vorrebbe rimanere ancorato al presente. Il tecnico nerazzurro sul centrale preso dal Manchester United si limita a dire: "La carriera parla per lui, è un giocatore importante ma preferisco non dire altro perchè arriverà l'anno prossimo". Un acquisto su cui comunque ha dato il suo ok perché il tecnico ribadisce che il confronto con Thohir è quotidiano: “Anche io dirò al presidente le mie idee. E' un confronto continuo, abbiamo fatto le nostre riunioni. Queste partite serviranno anche per le mie valutazione, per le ipotetiche conferme ecc. Quindi servirà per valutare tutto, in base anche alle competizioni che ci vedranno in corsa. Penso che l’anno prossimo avremo una squadra migliore, gli intenti sono questi, le linee guida le traccia sempre la società, considerando anche il fair play. Alla fine dell'anno penseremo a tutto, analizzando il parco giocatori che avremo. Abbiamo già Hernanes e l'anno prossimo potremo partire molto bene". Chi stenta ancora a inserirsi è D’Ambrosio: "Il suo inserimento è determinato anche da quelli che hanno giocato prima. Quella è la base di partenza per le decisioni della gara successiva. Se pensassi che far giocare lui sia più vantaggioso per la squadra lo farei giocare. Con lui ho parlato di tutto e quando lo farò giocare vorrà dire che sarà pronto". In tribuna ci sarà Thohir: "Voglio vincere sia per lui che per noi, i ragazzi si concentrano sul campo, indipendentemente dal presidente, che comunque vede sempre le nostre partite, il Torino gioca bene ed è una squadra che può mettere in difficoltà chiunque, dobbiamo fare bene le due fasi. Per come la penso io, ho cercato di trasmettere una certa mentalità alla squadra. Vogliamo fare noi la gara, anche se loro hanno fatto bene contro la Juventus, ad esempio. In queste dodici partite dobbiamo fare il maggior numero possibile di punti. L'ultimo riferimento è la gara di Roma. Ho corretto gli errori, anche in difesa anche se abbiamo commesso errori che potevamo compromettere gli errori. Raccogliamo meno di quello che meriteremmo, spero che anche questo aspetto possa cambiare. Dobbiamo fare un gol per primi, Hernanes è un giocatore che ha esperienza, a differenza di un ragazzino, mentre lui alla Lazio tirava punizioni, rigori e faceva tanti gol. E' stato uno dei motivi per cui lo abbiamo preso subito per migliorare anche in questi episodi. Con il Sassuolo è servito". Guarin difetta in continuità, Mazzarri è d’accordo: "Anche lui ne è consapevole, con le doti che ha se riuscisse a trovare anche la continuità potrebbe fare ancora di più, ma se lo faccio giocare vuol dire che è titolare. Da cosa dipende? Non dalla condizione fisica, anche da avversario lo stimavo, mi aveva fatto gol anche quando ero al Napoli. Vorrei che aumentasse la propria concentrazione per arrivare al top, ogni giocatore ha le proprie caratteristiche, alcuni sono elettrici, altri meno, ma è natura".