Benitez: Intervista a France Football di 1 mese fa, mio futuro non deciso

Il suo futuro. Si parla più di cosa farà Benitez l’anno prossimo, dopo le parole del tecnico che a France Football avrebbe aperto la porta al Psg, che della gara di Europa League che vedrà domani alle 21.05 il Napoli opposto alla Dinamo Mosca per l’andata degli ottavi. Ma solo chi non conosce l’allenatore spagnolo può aspettarsi una risposta diversa da quella data in continuazione negli ultimi mesi: “A gennaio ho detto che ne parlerò ad aprile sul muo futuro e così sarà, questa intervista a France Football è di un mese fa ed ho detto le stesse cose che dico sempre. Il mio futuro non è ancora deciso, ad oggi non ho nessuna offerta e nessun interesse particolare. I tifosi mi chiedono di restare ma anche a loro ho ripetuto di aspettare aprile. Il 16 è il mio compleanno, probabilmente dopo il compleanno dirò qualcosa ma non cambia mai nulla nel mio atteggiamento: voglio vincere fino alla fine. Ora penso solo alla gara di domani e poi al Verona, sono le cose che ho sempre detto a tutti: oggi esce in Francia, domani in Spagna ma sono le stesse parole che ho sempre detto a voi”. Meglio pensare al campo, allora, e Benitez non nasconde l’orgoglio di vedere il suo Napoli – troppo spesso criticato – in lotta su tutti i fronti: “Ragioniamo sempre partita dopo partita ma da tecnico sono soddisfatto nel vedere dove siamo in campionato, in Europa League e in Coppa Italia. Si parla tanto di altre squadre ma sono contento di quello che stiamo facendo, anche se dobbiamo migliorare nella gestione degli ultimi minuti. Mi aspetto domani una squadra che sappia affrontare l’avversario con la stessa intensità vista con Lazio e Inter. La Lazio è tra le più in forma del campionato e gioca solo una volta alla settimana, l’Inter ha tanta qualità eppure potevamo vincere o stravincere”. LE CRITICHE - I bookmakers indicano il Napoli tra i favoriti in Europa League: “Io non scommetto, ho solo fiducia in ciò che facciamo noi. La Dinamo Mosca ha giocatori di livello altissimo come Valbuena e dobbiamo concentrarci solo su questo. Anche la difesa è forte e aggressiva, è una squadra che sa cosa fare in campo. Se noi giochiamo da Napoli possiamo vincere, ma loro non sono da sottovalutare. Sarà sicuramente difficile”. Senza scegliere sugli obiettivi rimasti: “Se restiamo tutti uniti possiamo arrivare dove vogliamo, nelle ultime dieci partite ci si gioca tutto e io sono contentissimo di vedere che la squadra gioca così bene a questo punto della stagione. Sono tranquillo e ripeto: spalla a spalla, vedo una squadra forte, unita e che sa che deve fare. E se un giocatore è arrabbiato è meglio, così dà di più in campo”. Poi aggiunge: In Spagna dicono che sono difensivista e qui dicono che ci sbilanciamo troppo. Io ho sempre pensato all’equilibrio, ma mi piace farli i gol e non subirli”. Sulle critiche ricevute ecco la replica: “Ho letto che ho fatto un cambio difensivo con Mesto, anzichè con Callejon. Si può perdere una partita facendo un cambio in difesa come ha fatto il Milan. La presenza dell'Inter nella nostra area è stata del 19%, nel secondo tempo invece del 19.4%. Parlare di Mesto, invece di parlare di de Guzman, senza cambiare il modulo, mi sembra che ancora non abbiamo capito cosa fare. Se mi chiedono se preferisco fare 70' di gioco o 20', io preferisco la prima”. Dopo un passaggio sulla polemica con Sky e con Mauro ("Sono un professionista e se devo rilasciare un'intervista lo faccio e lo farò sempre, dopo la partita ero arrabbiato solo per il risultato") l’allenatore azzurro ribadisce: “Quest’anno siamo più equilibrati rispetto all’anno scorso anche se ci sono cose che dobbiamo ancora migliorare, ogni anno è chiaro che si migliora sempre. Ho parlato con Bielsa a Coverciano e lui pure mi diceva che ora solo stava arrivando a capirsi meglio con la squadra”. Stefano Grandi