Svizzera, giocatore accusa: Mi hanno picchiato con spranghe di ferro

Episodio gravissimo di violenza a Payerne, a margine di una gara valida per il primo turno della coppa Vadese tra il Payern (terza serie svizzera) e il Bosna Yverdon (seconda categoria). La partita è stata interrotta a pochi minuti dalla fine sul risultato di 1-1 dopo che un giocatore ospite è stato aggredito e si è reso necessario l'intervento di tre vetture della polizia e sei gendarmi. Cosa è accaduto? Stando alle testimonianze tutto è successo quando l'arbitro ha fischiato un rigore per il Bosna. In quel momento un giocatore del club ospite, che era stato sostituito in precedenza ed era appena uscito dalla doccia, ha tentato di rientrare nel campo di gioco ma la cosa gli è stata impedita da un membro del club d'Illiria, che gli ha contestato che solo i giocatori avevano accesso al campo. Invano l'atleta ha spiegato di far parte della squadra, mostrandogli l'equipaggiamento di gioco ma la questione è degenerata e dalle parole si è passati ai fatti. Alcune persone hanno aggredito il giocatore con spranghe di ferro, mentre i dirigenti del Bosna chiamavano la polizia. Le forze dell'ordine hanno calmato gli animi. Il presidente del Bosna, Nijaz Alic, ha spiegato a footvaud.ch: “Il nostro giocatore è uscito all'una di notte dall'ufficio della polizia, abbiamo avuto paura per le nostre vite. Ci hanno detto che ci avrebbero ucciso e hanno violentemente colpito il nostro giocatore. Per fortuna, siamo riusciti a metterlo fuori pericolo. Sottolineo che i giocatori di Iliria sono stati esemplari e non c'entrano nulla. Non hanno nulla di cui scusarsi. Per contro, spettatori e persone del club, posso dire che è un peccato”. Ora si attende il referto arbitrale per la versione definitiva dei fatti.