Suning vuole stadio di proprietà per l'Inter entro il 2022

INTER SUNING STADIO - Suning vuole ricostruire l'Inter, facendola tornare nell'èlite del calcio che conta, e questo lungo processo di restyling passa per forza di cose dalla costruzione del nuovo impianto. Al momento sia l'Inter che il Milan pagano 11,2 milioni di euro al Comune di Milano per l'usufrutto di San Siro; la Juventus invece ricava oltre 40 milioni netti annui dallo Stadium: un gap clamoroso che è un notevole vantaggio per la società bianconera. Alla Vecchia Signora, si sono uniti l'Udinese e tra poco anche la Roma di Pallotta, sempre più vicina a realizzare il sogno di uno stadio di proprietà.

INTER SUNING STADIO - La prima idea era quella di ristrutturare il Meazza, con nuovi negozi, ristoranti, Inter store e Milan store, per una coabitazione in uno stadio rinnovato. L'affannosa conclusione dell'affare che porterebbe alla cessione del Milan da Fininvest a SES, non ha aiutato la buona riuscita del progetto, e la società interista si è stancata di aspettare i cugini per risolvere la questione. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport racconta di un via libera da Nanchino per progettare la realizzazione di un nuovo impianto, abbandonando l'ipotesi San Siro. Per Zhang Jindong è di primaria importanza l'attuazione del nuovo piano infrastrutturale, per poter colmare il gap non solo dalla Juve, ma da tutte le big del calcio europeo, che stanno raccogliendo i frutti dell'investimento. Massimo Moratti ha sempre appoggiato l'idea di traslocare da San Siro, mentre Erick Thohir ha ritenuto troppo esoso e poco conveniente il rapporto costo-ricavi: arrivati a questo punto, Suning però sceglie di svoltare iniziando ad esplorare l'area in cui iniziare i lavori. Sesto, Assago e Rho sono le possibili soluzioni, e i cinesi contano di finire la grande rivoluzione, trovando un accordo con il Comune di Milano per abbandonare San Siro e giocare la prima gara nel nuovo stadio entro il 2022.

Valter Spada