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Spalletti: Ecco la mia versione su Conte, Marotta e Perisic

02/02/2019 14:38

Spalletti: Ecco la mia versione su Conte, Marotta e Perisic |  Sport e Vai

Ad essere messo in discussione è abituato e di rischiare la panchina lo sa ma Luciano Spalletti non vuole andare dietro rumours e voci di ogni tipo e alla vigilia della gara col Bologna smonta tutti i discorsi sull'ipotetico incontro tra Conte e Marotta: "Per quanto mi riguarda le voci non mi cambiano. Io non ho sempre vinto nel calcio. Ho perso tante partite, ne ho vinte altrettante. Si va ad affrontare quel che succede.  Ma Marotta tratterebbe un affare di questo genere? E' un professionista coi fiocchi, lo avete detto fino a ora. E poi incontra Conte in sede? Non sta in piedi. Sono chiare le intenzioni di chi accosta le due cose. E' talmente ridicolo quel che si scrive. Non diventa più credibile, diventa una strategia. Sennò lo incontra da un'altra parte. Che poi Marotta deve cercare il meglio per l'Inter, è chiaro che deve farlo. A me non cambia nulla se l'Inter cambia la sua intenzione. Io a inizio anno non chiedevo nulla, mi hanno proposto tre anni di contratto e quando si fa un accordo con questa tempistica è segno che c'è la consapevolezza del bisogno di più anni per lavorare e consolidare un'ulteriore crescita. Io se fossi Marotta non mi sentirei lusingato da come è stato descritto in questo confronto che ha per cercare le soluzioni per l'Inter. E' da ds da prima categoria, non da Serie A. Per come la stanno riportando è un'offesa alla sua qualità professionale, perché così si comporterebbero i dilettanti e non i professionisti come Marotta". Per il tecnico dell'Inter è un momento "Particolare ma non così catastrofico. Siamo usciti dalla Coppa Italia come dalla Champions, sono competizioni importanti. Però  bisogna andare a lavorare in maniera corretta sulla struttura, sull'idea che avevamo di costruire perché solo consolidando la struttura e rimanendo nel tempo si può ambire a vincere titoli. E' chiaro che i tifosi hanno fretta perché sono molti anni che l'Inter non vince, ma non posso addossarmi tanti anni di mancate vittorie dove l'Inter si è più allontanata che avvicinata a vincere titoli. Per cui serve tempo". Si ha la sensazione che non tutti portino la stessa cosa in campo: "Bisogna fare di più, ma siamo arrivati in fondo a questa partita lottando fino all'ultimo. Si è sbagliato per un dettaglio. Chiaro che ci sono stati degli episodi, che nel primo tempo hanno fatto meglio loro, ma poi noi abbiamo spinto molto, fatto molto bene. Poi come detto delle cose vanno migliorate. Ma io vedo la squadra che sta lavorando e cerca sempre di diventare più solida e di mettere a posto e partecipare alle analisi e i discorsi per completare quelle caratteristiche che servono per la situazione di quel momento. Ci sta di perdere qualche volta, perché poi ultimamente è successo più di una volta. Poi si reagisce e si parla di cosa c'è da fare nella gara successiva". Si passa ai singoli, col mirino su  Nainggolan e Perisic: "Nainggolan non ha fatto tutti gli allenamenti che doveva fare per essere alla giusta condizione. Perisic si è allenato bene soprattutto ieri. E' a disposizione, se mi fa vedere quel che mi aspetto da lui e che so che può dare sono disponibile a usarlo. Anche lì ci sono precisazioni da fare. Vedo che Perisic ha qualcosa contro qualcuno: io sono l'unico che l'ha fatto giocare contrariamente al pensiero di tanti. Con me sicuramente non ha qualcosa, io l'ho messo in campo sempre. Invece vedo che anche qui si vuole usare qualcosa. Anche lì c'è il discorso su quello che aveva detto lui di voler andare via, io mi riferivo a quello che è stato il suo comportamento, non a Marotta, perché Marotta non ha fatto altro che gestire al meglio una notizia che ormai era uscita fuori. Era meglio lui soprattutto se non lo diceva ma sembra che mentre ribadisco la sua responsabilità c'è e probabilmente quello che ha detto Marotta era per metterlo di fronte alle responsabilità che aveva dopo aver fatto uscire quella notizia. C'era la possibilità di alleggerirla quella posizione perché lui è stato attratto da certi numeri e io e la società capiamo la sua reazione. Ora è finito il mercato e c'è bisogno si pedali forte. E io sono convinto che metterà a disposizione la sua qualità se lo metterò in campo".


Tags: marotta conte spalletti

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