Serie A, Diaconale non ci sta: "E' solo pregiudizio"

Arturo Diaconale è stato uno dei grandi protagonisti di questo periodo di lockdown. Il portavoce della Lazio è stata la voce della “ripartenza” e continua nella sua missione nel tentativo di riportare i giocatori sul rettangolo di gioco. A Radio Punto Nuovo, il dirigente biancoceleste ha spiegato: “Trovo un po’ strumentale e privo di sostanza non far ripartire il campionato. Mi auguro che passi questa fase di pregiudizi, che come tutti i pregiudizi, sono spesso infondati. Le minacce di morte che ho ricevuto? Esistono dei leoni da tastiere che restano nelle proprie stanze e perdono ogni contatto con la realtà. Non si può pretendere di essere amato da tutto il mondo, ma da lì a scrivere certe cose ce ne passa. La ripartenza? Nessuno si prende le sue responsabilità. Il pericolo esisterà fino a quando non ci sarà il vaccino. Bisogna anche avere la capacità di compiere delle scelte, senza causare danni”.