01/05/2019 11:20
Teme che il crollo del Milan non sia ancora finito Luca Serafini. Intervistato da Live and Football il giornalista, esperto di cose rossonere, identifica il momento chiave del calo: "A cavallo della settimana tra il derby e la partita contro la Sampdoria, è trapelato pubblicamente nello spogliatoio il fatto che Gattuso a fine stagione se ne sarebbe andato o di sua spontanea volontà o allontanato dalla società, e quindi questo ha fatalmente abbassato tutti i livelli di guardia". Alla Champions non crede: “Non più perché mi sembra una squadra svuotata, senza la minima reazione e senza un pizzico di amor proprio. Anche all’interno delle dichiarazioni di Gattuso e Scaroni trapela tutto ciò. Quando un allenatore dice che non vede più reazioni in allenamento, e un presidente dichiara che la Champions in realtà non era il nostro obiettivo pare sia evidente lo sventolamento della bandiera bianca. C’è anche la possibilità che non vada neanche in Europa League. Classifica alla mano, basta una partita sbagliata in quel gruppo lì che passi dalla Champions all’essere fuori da tutto". Infine capitolo mercato: "Servono sicuramente almeno tre titolari e due-tre sostituti di livello. Servono uno o due esterni (dipenderà dal modulo con la quale si vorrà giocare), un centrocampista d’ordine (Sensi ad esempio), e poi un terzino perché a sinistra non c’è un’alternativa a Rodriguez. L’acquisto più importante di gennaio è stato Paquetà. Leonardo ha fiuto, e ha già messo nel mirino Everton del Gremio, anch’egli brasiliano. La differenza tra mercato e scouting è che il mercato deve portare giocatori che rinforzino rosa e squadra, lo scouting deve trovare giovani talenti che rinforzino".