05/08/2020 09:49
Con Conte o contro Conte? Da giorni addetti ai lavori e tifosi si dividono sul clamoroso sfogo del tecnico dell'Inter. Tra minacce velate ed accuse esplicite Conte ha attirato tutti i riflettori su di sè e sul suo club ma aveva ragione? Per Mario Sconcerti la questione è differente. A calciomercato.com l'editorialista del Corriere della Sera spiega cosa non va nelle parole dell'allenatore nerazzurro.
“Il punto non è se Conte aveva ragione - dice Sconcerti - sono i modi che ha usato ad essere sbagliati. Se ti senti non protetto, se pensi a un rapporto sbagliato dell’Inter con la realtà, se senti inadeguati i tuoi giocatori, non devi stare zitto, devi semplicemente non farne un circo. Bussi alla porta del tuo presidente, se è in Cina prendi un aereo e lo raggiungi, e con lui parli, non di lui sparli. Il web come al solito segue l’idea del gregge, non va oltre la domanda più semplice. Ma quando si gestiscono squadre, aziende, uomini, è utile vivere in comune, rispettare le regole e le persone".
"Cosa direbbe Conte se i giocatori dicessero davvero quel che pensano di lui? - conclude Sconcerti - Se lo dicessero Marotta, Ausilio, perfino Zhang che peraltro ha il privilegio di pagarlo? Sarebbero rose e fiori? E’ il realismo che salva le storie, quella sana convenienza mancando la quale tutto è solo villania e presunzione”.