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Sconcerti: Ronaldo punta universale, Milik per me è da eccellenza

19/08/2018 14:05

Sconcerti: Ronaldo punta universale, Milik per me è da eccellenza |  Sport e Vai

A Mario Sconcerti è piaciuta sia la Juve di Ronaldo, e in particolare il lavoro di Cr7 al suo debutto, che il nuovo Napoli di Ancelotti. L'editorialista del Corriere della Sera scrive: "Ronaldo ha giocato bene, quasi molto bene. Si giudica dai tiri in porta e dai movimenti, tutti molto chiari, mai normali. Sembra ridicolo ricominciare a giudicare uno come Ronaldo, ma nella normalità, nella partita di tutti i giorni, non lo avevamo mai visto. Vederlo pesare nei dettagli del calcio, nella cipria della gara qualunque, dà un senso alla sua dimensione che lo fa capire meglio. Siamo abituati a vederne le imprese, poi si scopre che ha la stessa attitudine alla fatica e alla prodezza anche nei momenti di routine. Questa è differenza, non solo talento, è applicazione, serietà, coscienza di se stesso e degli altri. Sono troppe cose per un calciatore? Forse sì, ma Ronaldo non è solo un calciatore. Si muovono soldi e popoli per lui e lui sa di dover restituire. Nella gara, resta una cosa altrettanto chiara: Ronaldo fa tutto, ma non ama essere centravanti d’area. Dai miei appunti leggo che ha tirato sette volte in porta, cinque dopo azione personale, cioè su tiro inventato da solo, due su deviazione da cross. Non ama aspettare il pallone di lato, ama costruirlo. È una punta universale, ma fondamentalmente solitaria. Al centro è meglio rimangano Mandzukic o il niente, il solo spazio vuoto. La differenza è che in un pomeriggio non difficile ma complesso, Ronaldo è stato lo stesso determinante, sempre dentro la partita. Ma è stata una buona Juve in generale, una grande squadra contro un avversario leggero, quindi a volte distratta, altre vanesia. Ma non c’è stata partita, il Chievo ha segnato due gol con un’azione. Non c’è dubbio sia stata anche sbilanciata, sorpresa spesso fuori asse. Cancelo è una differenza, ma difende un po’ a memoria, Alex Sandro è stato il migliore, ma in attacco. Pjanic e Khedira non fanno ancora un reparto. E soprattutto Ronaldo ha bisogno di un partner che lo copra e lo diverta. Il meglio deve in sostanza essere ancora capito, ma è già chiaro che le strade per arrivarci sono davvero tante.

Molto interessante anche il Napoli dell’Olimpico, semplice, duro, reso pericoloso da un attaccante, Milik, che a me sembra di vera eccellenza. Nel dubbio tra il nuovo e il vecchio, Ancelotti ha scelto come sempre una via mediana. Lascia giocare il Napoli come vuole, ma su binari diversi. Il fraseggio è simile al vecchio, la sostanza sembra diversa".


Tags: ronaldo sconcerti milik

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