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Sarri non replica ad Adl ma è furioso per un altro motivo

16/06/2020 13:26

Sarri non replica ad Adl ma è furioso per un altro motivo |  Sport e Vai

Era attesa soprattutto la risposta da dare a De Laurentiis, che lo ha pubblicamente accusato di essere venale e di averlo tradito per soldi lasciando il Napoli, ma Maurizio Sarri vorrebbe rimanere concentrato solo sulla partita. Di fare polemiche non ha voglia: "E' la finale che avrei voluto perché siamo in finale. Napoli? Non m'interessa nulla, spero di avere determinazione e cattiveria. E mi sembra di averne". C'è una coppa Italia da vincere domani, contro il suo passato sì ma anche per una bacheca che vanta solo l'Europa League centrata col Chelsea. Cosa che però lo fa imbestialire:  "Mi girano leggermente i c... quando sento dire che in Italia non ho vinto niente. Si parla di altissimi livelli, ho fatto 8 promozioni, dall'Eccellenza in C1. Una dalla B alla A. E sono andato sul campo in Coppa dei Campioni. Poco visto da giornalisti abituati a parlare di Champions, ma è un percorso difficile perché andare a prendere promozioni è difficilissimo. Contento di averlo fatto, è chiaro di andare a vincere trofei più importanti è in tutti noi. Il sentimento prevalente è quello di andare a vincere un trofeo per i giocatori, la società, i tifosi. In stagione, aldilà di qualche passo falso che ci sta in una stagione, abbiamo fatto un buon percorso. Sono i migliori risultati degli ultimi 50 anni per un allenatore esordiente sulla panchina della Juventus, era dal '55 che non accadeva. Nessun retropensiero su avversari o altre cose. Proiettato su di noi". Sarri è consapevole che nessuno può ancora dare il massimo: "Dal punto di vista dell'intensità, la condizione non può cambiare in maniera totale. Sono partite particolari, non c'è altro tipo di soluzione. Sono tutte gare difficilissime, così come lo sarà l'interpretazione fisica e mentale. Dopo questa atipica inattività. Fa parte dell'anormalità di questo periodo". Sul Napoli visto contro l'Inter dice: "Ho visto una squadra che ha cercato anche di prendere alti gli avversari, non so se poi il risultato e la condizione hanno influito. Vediamo che atteggiamento avranno, quando si chiudono hanno una grande solidità e quando ripartono sono pericolosi. Hanno vinto con l'Inter, la Juventus. Pareggiato col Barcellona. In certe partite sanno esprimersi ad alti livelli". Resta il nodo centravanti visto che Higuain è ancora out, c'è chi spinge per Dybala: "Non è che con l'altra soluzione diamo punti di riferimento. Le posizioni assegnate sono difensive, in avanti hanno ampia libertà di movimenti e noi non avendo un attaccante di riferimento centrale tipico non possiamo interpretare lo stesso ruolo con caratteristiche diverse. Proviamo le due soluzioni e vedremo come partite. Non è detto che se si parte in un modo, si finisce in un altro. Ronaldo ha fatto come il resto della squadra, è partito bene e poi si è affievolito. E' stato molto generoso anche un fase difensiva, gli manca un po' l'aspetto qualitativo ma sta mancando a tutti i giocatori. Tutto è nella norma, il talento è cristallino e la posizione non conta".  Poi aggiuge: "I  ragazzi li ho trovati molto più disponibili. Anche io mi sono reso conto di essere più paziente e meno intransigente, forse per quello che abbiamo passato negli ultimi mesi". C'è spazio anche per un elogio a Gattuso (" Mi piace molto, è un ragazzo schietto e diretto. Non sono sorpreso da quello che sta facendo perché aveva fatto bene anche al Milan") e a Mertens: " “È un grande giocatore, è entrato nella storia del Napoli trasformandosi in un giocatore diverso da quello che era prima.”


Tags: juventus napoli sarri

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