Roma, Spalletti: Juve e Napoli hanno più giocatori di noi, ma a me sta bene

ROMA SPALLETTI

Luciano Spalletti presenta in conferenza stampa la sfida sul campo dell'Udinese, seconda trasferta consecutiva per una Roma incerottata ed alle prese con numerosi problemi di formazione. Alla Dacia Arena, infatti, mancheranno Perotti che accusa un risentimento al soleo sinistro, il lungodegente Florenzi, Salah impegnato in Coppa d'Africa, oltre agli squalificati De Rossi e Rudiger.

ROMA SPALLETTI: SERVE SOSTANZA, COME A GENOVA

"Abbiamo sempre detto di aver fatto cose buonissime in funzione dello spettacolo, a volte ricadiamo nell’abbassare il rendimento, i momenti in cui bisogna capire che c’è da fare un po’ di legna", sottolinea Spalletti. "La squadra ha capito che ci sono momenti in cui bisogna creare sostanza. A Genova abbiamo vinto meritatamente. Anche Udine è una partita insidiosa, dove mettere quelle qualità che in alcuni momenti ci sono mancate. A Udine hanno un allenatore espertissimo e bravo e lì è anche facile poter evidenziare una libera personalità per i calciatori, cosa più difficile in altri ambienti come Roma e Napoli, dove per forza devi accostare questo tuo essere calciatore a quello che vuole la piazza, ovvero risultati e vittorie. Pinzi mi ha definito un pazzo scatenato ma geniale? Con lui avevo un contatto bellissimo, l’ho messo a giocare da tutte le parti e mi ha sempre dato il risultato che volevo". Quanti alle differenze con Delneri "è un allenatore forte, l’ha sempre messa sulla battaglia, sulla velocità, poco tatticismo, difesa alta sempre, a rischio anche di prendere imbarcate. Grandissima coerenza dall’inizio alla fine. Il plauso più corretto secondo me è quello della coerenza calcistica di uno dei grandi allenatori che abbiamo avuto nel nostro calcio".

ROMA, SPALLETTI: IL MERCATO 

Capitolo mercato: "Ho già detto che per me poteva anche non esserci questo mercato, perché io ho scelto questa squadra, che è forte e bisogna lasciarla esprimere in qualche elemento. Ho già portato ad allenarsi con noi Frattesi e Tumminello. Chiaramente la libera costruzione della personalità dei calciatori non iniziando dalla fine del percorso. Si fa giocare Emerson e gli si dice ‘Emerson non è Candela’. Lo diventa Candela, ve lo faccio vedere, sperando di poter far crescere anche un po’ Gerson perché ha potenzialità. C’è un periodo in cui sarà dura, ma avendo una squadra tosta non penso di avere più problemi del dovuto. Napoli e Juventus hanno comprato? Se vedessi la mia società fare le cose per mettersi i soldi sotto al materasso, lì interverrei e farei casino. Ma se la mia società cerca le soluzioni per trovare la strada e la via di uscita per sopperire a queste difficoltà che avremo, difficoltà oggettive, io sto con loro sempre. Feghouli e Musonda? Li ho iniziati a guardare per vedere quali sono le soluzioni che ci possono dare una mano e dico di sì. Ci vuole tempo, c’è il lavoro di Massara e del suo staff. So che stanno lavorando e basta, ma io mi baso su quelli che ho a disposizione. I rapporti di forza con Juve e Napoli sono gli stessi. Loro hanno a disposizione qualche calciatore più di noi. Se non siamo bravissimi e fantastici, possiamo subire delle difficoltà da un punto di vista di minutaglie".

Tommaso Rizzo