Roma, Dzeko: Anche colpa mia se scorso anno è stato flop

Mancherà la sfida di domenica con la Juventus, ultimo vero ostacolo nella corsa al secondo posto e per i bianconeri l'assenza di Dzeko è un bel colpo di fortuna. Il bosniaco ha sempre fatto bene contro i bianconeri, come ricorda lo stesso bomber della Roma nella chat su facebook con i tifosi. Il gol che ricorda con più piacere infatti è proprio quello alla Vecchia Signora: “ I primi gol con una nuova squadra sono sempre speciali, come quello con la Juventus. E’ il mio preferito, è stato speciale. Anche al Milan è bello segnare. A San Siro è sempre bello andare là, segnare e vincere. Sono felice per me e per la squadra. Mio padre era là, sono felice che mi abbia visto segnare! Sono felice perché ho infranto i miei record di gol. Sono arrivato a 27 in campionato e 37 in totale. Sono felice e orgoglioso di me. Sto giocando la mia stagione migliore. Se si lavora duro, tutto torna indietro e si ottengono risultati. Le prime stagioni per me sono sempre un po’ diverse per me, forse ho bisogno di un po’ di tempo per ambientarmi. Volevo restare qui, non avevo mostrato le mie qualità. So di cosa sono capace, quest’anno penso di averlo fatto vedere. Normalmente non cerco di trovare alibi, era anche colpa mia. Non avevo fatto il ritiro con la squadra, e al City non giocavo le amichevoli, come quella contro la Roma. Forse è stato anche per quello”. Per Dzeko il più burlone negli spogliatoi è il portiere: “Szczesny è divertente, ma anche Manolas, può essere una rottura di p***. Parla troppo! Però è molto divertente, anche se parla tanto”. Due delle tante partite di questa stagione le rigiocherebbe volentieri: Il secondo tempo di Lione e la prima gara di Coppa Italia contro la Lazio. Cosa mi piace più di Roma? Il tempo, è fantastico. In Inghilterra piove molto, c’è una differenza sostanziale. Qui invece non fa freddo, c’è molta meno pioggia. Una può andare ogni giorno fuori, giocare in giardino con gli altri bambini. Mi piaceva vivere a Manchester, è molto sicuro, tutto è molto vicino. L’unica cosa negativa era il tempo”. Infine una riflessione sulla nascita della figlia Una e su come sia cambiata la sua vita: “E’ cambiata molto. Non ricordo l’ultima volta che sono andato a una festa… anche prima non ci andavo tanto, non sono come Radja! Non vedo l’ora di vedere lei e la mia famiglia. Lì mi sento al meglio”.

Stefano Grandi