Pioli: Voci panchina? Non mi toccano. A Cagliari l'Inter si rialzerà

INTER PIOLI - Dopo la sconfitta di domenica scorsa nello scontro diretto Champions contro la Roma, sono piovute critiche, condivisibili o meno, sulle scelte di Stefano Pioli. Il tecnico continua per la sua strada rispondendo con classe a chi non ha accettato le sue decisioni: "Non c'è nulla di nuovo in questo, il calcio è così. Io ho semplicemente schierato la formazione che ritenevo migliore, ma qualcosa non ha funzionato, soprattutto negli episodi chiave, dove potevamo fare meglio".

La sconfitta ha portato diversi strascichi, e le voci su un suo possibile addio a fine stagione, a vantaggio di tecnici più blasonati(Conte, Simeone) si sono fatte insistenti: "Le voci non mi danno fastidio e non mi tolgono serenità. Voi giornalisti siete incredibili per queste cose, vi inventate delle situazioni e le riportate, poi venite da me a chiedermi come l'ho presa. Sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano, per me esistono altri aspetti da tenere in considerazione, e mi interessa solo fare bene nella prossima gara a Cagliari". L'Inter finora ha raccolto tanti punti con le piccole, mentre ha perso contro Juve, Roma e Lazio(in Tim Cup). La squadra crea tanto ma finalizza poco, e sembra non riuscire a fare quel passo in avanti per raggiungere le prime tre della classe: "I grandi numeri non sono mai casuali, noi siamo la terza squadra per numero di occasioni create(dietro a Roma e Napoli) ma siamo penultimi per concretizzazioni. Dobbiamo migliorare questo aspetto per ridurre il gap con le prime, bisogna essere lucidi, determinati e cattivi in zona gol. Poi è chiaro che per il salto di qualità ci vuole ancora qualcosa in più". Il Cagliari è una squadra che gioca bene al Sant'Elia e Pioli lo sa bene: "Sono preparati e in casa hanno caratteristiche che hanno messo in difficoltà tante squadre. Noi lo sappiamo bene e per questo ci siamo preparati bene a questa partita. Dovremo essere efficaci, e schiererò la migliore formazione possibile, senza curarmi delle diffide di alcuni calciatori. Brozovic e Joao Mario li valuterò domani e poi deciderò se utilizzarli o meno".

Chiosa finale sulla situazione in classifica e la rimonta Champions che si fà sempre più complicata: "Ci sono tante cose da mettere a punto nell'arco dei 95 minuti, l'aspetto tecnico, tattico, fisico e soprattutto quello mentale che è fondamentale per vincere le partite. Finora abbiamo vinto 10 gare su 14: è un buon ruolino di marcia ma non basta visto il livello delle nostre avversarie. Quando rincorri purtroppo non dipende solo da te, ma speri che qualcuno perda punti per strada. A me ora interessa solo la gara di Cagliari, perchè è la prossima partita quella più importante".

Valter Spada