Paratici chiarisce la posizione della Juve su Icardi, Dybala e Allegri

Dall'addio di Marotta è diventato lui il volto e il verbo della Juventus. Fabio Paratici è stato ospite di Radio anch'io sport su Radio1 e ha parlato di tutto a due giorni dalla sfida di Champions contro l'Atletico Madrid: "Non credo che si debbano aspettare queste due gare per capire quanto vale la Juve in Europa, in 4 anni abbiamo fatto due finali e siamo stati eliminati da Real e Bayern sappiamo tutti in che modo. Ogni anno ci si aspetta di più però e noi speriamo di confermare le aspettative ma non è un'ossessione. E' uno stimolo che ogni anno abbiamo, noi vogliamo essere competitivi in tutte le competizioni, per vincere la Champions servono tante cose, tra cui dettagli e fortuna. In questi 9 anni abbiamo fatto un percorso partito da un anno senza la Champions fino ad arrivare alle due finali. Non ci sono parametri definiti, ogni anno pensiamo solo a migliorarci".

CASO ICARDI - Si parla anche di Icardi e dei contatti col bomber, Paratici chiarisce: "Non c'è mai stata azione di disturbo, in passato abbiamo chiesto informative per vedere se Icardi volesse cambiare club e se la Juve fosse di suo gradimento. Nell'ultimo periodo però non ci sono stati contatti. Ora lui è un giocatore dell'Inter, siamo solo a febbraio e noi stiamo preparando partite importanti, se possa interessarci ancora o no si vedrà solo a giugno". Si era parlato anche di Zaniolo, Chiesa, Barella e Tonali: "E' un bel segnale per il calcio italiano che questi nomi siano accostati alla Juve, sono giovani bravi che non piacciono solo a noi. Non ce n'è uno in particolare che è più vicino a noi, li stiamo guardando come li guardano tutti i grandi club. Non serve grande competenza per capire che sono giovani bravi, quella famosa lista trovata al ristorante avrebbe potuto stilarla chiunque. Insieme alla capacità dell'allenatore, se vogliamo competere sempre non possiamo avere solo 11 giocatori ma una rosa importante fatta di giocatori seri e di qualità".

IL FUTURO DELLA JOYA - Capitolo Dybala: "Nonostante abbia 25 anni ha già dimostrato tanto, deve continuare a migliorare e sono sicuro che crescerà ancora, ha doti tecniche e morali per essere una bandiera della Juve. Il futuro di Allegri? I progetti sono più importanti dei trionfi e delle sconfitte. Max fa parte di questo progetto e sono convintissimo che resti con noi al di là della Champions vinta o meno, noi ogni anno cerchiamo di fare un passo avanti". Un tifoso gli chiede sul rinnovamento della difesa: "Noi cerchiamo di guardare sempre in anticipo a ciò che potrà succedere ma Bonucci e Chiellini sono ancora tra le coppie centrali più forti del mondo e siamo ottimisti, poi c'è Rugani che ha sempre giocato ad alti livelli, poi è chiaro che valutiamo altri nomi sul mercato". Dopo Ronaldo c'è chi sogna anche Mbappè o Salah: "In questo momento è tutto fanta-mercato, quello che succederà a giugno non si può sapere ma sicuramente un grande colpo l'abbiamo fatto già ed è Ramsey".

RONALDO E MAROTTA -  Sull'acquisto di Cr7 Paratici chiarisce: "L'ha voluto la Juve, non un singolo dirigente. Perchè Marotta è andato via? Non dovete chiederlo a me".