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Panorama: Ecco che vuole e che non vuole l'Eca con Agnelli

26/03/2019 15:59

Panorama: Ecco che vuole e che non vuole l'Eca con Agnelli |  Sport e Vai

Dalla riunione dell'Eca i club sono stati chiari. Il presidente Agnelli ha fatto sapere che il Mondiale allargato non piace e che si gioca troppo. A spiegare la presa di posizione del massimo dirigente della Juventus è Panorama con un articolo di Giovanni Capuano che scrive

e non è guerra fredda, poco manca. Da una parte la Fifa, con il suo progetto di un nuovo format per il Mondiale per Club già a partire dal 2021, dall'altra le grandi società europee radunate nell'Eca con la Uefa a far da sponda.

L'effetto immediato e più evidente è il rifiuto dei club europei a prendere parte al torneo che la Fifa di Infantino ha messo incantiere per l'estate del 2021, in modo da sostituire l'attuale Mondiale per Club che si disputa ogni anno nel mese di dicembre. Una manifestazione allargata a 24 squadre e della durata di 18 giorni con ricchi premi e diritti tv.

Nel mirino il calendario sovraffollato delle competizioni calcistiche che, secondo i conti dei presidenti, può arrivare a prevedere per un singolo calciatore anche la possibilità di disputare 73 partite in 52 settimane. Tutto è bloccato fino al 2024, con anche molti contratti televisivi firmati; dunque in questo momento è impossibile quell'operazione di ribilanciamento richiesta e ogni nuovo format finisce con l'aggiungere peso al peso.

Nell'estate 2021, ad esempio, sono già in programma la Copa America e la Coppa d'Africa. L'effetto di un Mondiale per Club a 24 squadre, anche se in sostituzione della Confederations Cup che sarebbe cancellata, porterebbe le società maggiori a ricevere indietro i propri calciatori oltre metà agosto con l'incombenza della nuova stagione. Impensabile per chi investe risorse proprie nel sistema.

I club spingono per sedersi al tavolo della trattativa così come fatto con la Uefa.

Punto primo: i calendari. In questo momento la linea delle 18 partite massimo delle nazionali in una stagione (10 negli anni senza grandi competizioni) viene considerata ragionevole e non superabile. S

Punto secondo: le competizioni: dal 2021 nascerà la terza coppa europea e dal 2024 dovrà andare a regime la nuova Champions League, quella che nei piani deve aumentare in modo esponenziale i ricavi in tutto il mondo.

Un esempio? E' bastato programmare alcune gare dei gironi eliminatori alle ore 19 per raddoppiare l'audicence televisiva della Champions League in Indonesia e triplicarla in India. Il futuro è quello, anche se il dibattito sullo spostamento dei match nel fine settimana resta aperto.

Punto terzo: Champions aperta o chiusa? Ad oggi la risposta è che resterà un sistema aperto, ma abituandosi all'idea che ci sia un percorso di accesso (o retrocessione) che collochi ciascun club o paese da cui proviene nella giusta dimensione. I

Smentita l'esistenza di un format da 4 gironi di 8 squadre, una sorta di embrione di campionato europeo. Sul tavolo, però, ci sono tante idee e la certezza che il calcio dopo il 2024 dovrà valere molti più soldi di quanti non ne incassi adesso.

 


Tags: juventus mondiali agnelli

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