Napoli: Meglio 11 Godin o il bel calcio da esportazione di Sarri?

L'importante è finire, cantava Mina, ma c'è modo e modo di godere: meglio la Grande Bellezza di Sarri o il Cholismo aggressivo di Simeone? Napoli si spacca dopo il primo test probante della stagione. Che poi sembra la prosecuzione naturale di una storia che dura da due anni e passa: Napoli narciso, bello e incompiuto ma da applaudire ed avversari che vincono, anche passando sul cadavere dei rivali senza pietà. Brutti, sporchi e cattivi quelli dell'Atletico Madrid, incarnati dalla “cazzimma” di Godin che per poco non spaccava una gamba a Ounas. Simeone nel commentare l'episodio è stato lapalissiano, lapidario e al tempo stesso banale: “noi vogliamo vincere anche la coppa del nonno, le amichevoli non esistono nella nostra mentalità ma l'arbitro ha fatto bene ad espellerlo”. Quel che però stupisce è che in casa Napoli se è vero che molti tifosi si sono scagliati contro il giocatore dei colchoneros per il suo intervento, in tanti hanno quasi rimpianto di non avere in rosa un giocatore così determinato. “Ci servirebbero 11 Godin” scrivono in tanti sui social, ipotizzando che forse il top-player che manca non è un vice-Hysaj (che invece servirebbe eccome) o un play migliore di Jorginho, o un portiere che possa competere alla pari con Reina ma uno che quando c'è da non tirar la gamba non la tira, uno che se deve spazzare la palla la spazza senza rischiare, uno che se c'è da tirar calci li tira. Piaccia o meno è l'opinione di alcuni che del tiki-taka in salsa sarriana apprezzano alcune giocate ma che temono l'inefficacia all'atto finale, quando si tratta di tirare una riga e fare la somma. Che sia calcio d'agosto è innegabile (anche se il reiterarsi di vecchi problemi in difesa un po' preoccupa sin d'ora) ma che al Napoli manchi la “fisicità” (che non significa necessariamente dover rompere le gambe agli avversari) è un dato. Undici Godin no, probabilmente neanche uno solo uguale a lui, ma un po' più di cinismo forse a questo Napoli serve.

Stefano Grandi