Napoli, Insigne insiste: Se andrò via non sarà per colpa mia

Insigne continua a spaventare Napoli e il Napoli. Dopo le prime parole dette nel primo giorno di ritiro a Coverciano, l'attaccante azzurro si confessa in un'intervista esclusiva a Raisport e torna sul tema contratto. L'altro giorno aveva detto "i matrimoni si fanno in due" e oggi va ancora più pesante: "L'ho detto e non mi tiro indietro, da questa estate ci incontriamo col Napoli, c'è stato un primo incontro che non è andato benissimo, ora vediamo. Per parlare di contratto ci sono i miei agenti, io ho dato sempre la mia disponibilità al presidente e spero che accolga i messaggi che gli sto mandando, ho già fatto un passo indietro a livello economico per rimanere qui, c'erano diverse società che mi offrivano di più anche quando giocavo nelle giovanili. Anche dall'estero. Ho avuto un paio di offerte ma non ho sentito la necessità di andar via anche se c'era bisogno di soldi perchè non ne avevamo molti. Ho detto no per giocare con la mia città. Parlando con mio padre ci siamo detti di rimanere a Napoli". Perchè il suo sogno era quello di giocare col Napoli: "Se il sogno che avevo da bambino di giocare sempre col Napoli si infrangerà non posso farci nulla, non dipende da me. Il mio sogno era di arrivare a vincere qualcosa con la maglia del Napoli e fin quando la indosserò mi farò ammazzare per questa maglia, poi se qualcuno mi farà infrangere il sogno di giocare in azzurro ci rimarrò male ma si va avanti. Se vogliono incontrarmi ripeto, darò la massima disponibilità al Napoli. Cosa vorrei dire a De Laurentiis? Penso di avergli detto già abbastanza, con la mia coscienza sto a posto, gli ho detto le cose chiaramente. Se vuole continurare questo matrimonio ora dipende da lui". Insigne interviene anche sulla polemica di giocare alle 12.30, tema fisso di Sarri: "Noi siamo professionisti e dobbiamo adeguarci, ma ricordo che da piccolo aspettavo le 15 o le 20.45 per vedere le partite, se il calcio sta cambiando però pazienza, qualsiasi orario va bene purchè si vinca". Dopo un passaggio sulla vita a Napoli ("Con Napoli città ho un bellissimo rapporto, soprattutto in questo periodo mi stanno apprezzando tanto, gli anni precedenti era più dura, da napoletano pretendevano sempre qualcosa in più. Io però ho sempre dato il massimo, la gente di Napoli merita tutto") Insigne chiude parlando della Nazionale. Con l'Albania vorrebbe esserci: "Dobbiamo farci trovare pronti perchè dobbiamo batterli per poi andare a giocarci la qualificazione in Spagna. Sarà difficile perchè ci sono tanti albanesi che giocano in Italia e ci conoscono abbastanza, dobbiamo stare sereni e cercare di vincere".

Stefano Grandi