Napoli, Inler: Benitez come Hitzfeld, umani e vincenti

“E’ difficile fare un paragone tra un ct ed un allenatore di club ma Benitez e Hitzfeld hanno delle cose in comune: sanno entrambi comunicare bene con i giocatori, sono esperti e sanno essere umani. Tutti e due sono tecnici vincenti e sanno impostare perfettamente una squadra”. Intervistato dal magazine “The hard tackle” Gokhan Inler traccia un parallelo tra l’allenatore del Napoli ed il ct della Svizzera. Per il centrocampista elvetico è una stagione molto importante questa, con obiettivi prestigiosi da raggiungere sia con gli azzurri che con la sua nazionale che parteciperà ai Mondiali. E’ la prima volta dal 1950 che la Svizzera si qualifica per tre volte di fila al campionato del mondo: “Non è possibile fare confronti con epoche tanto lontane ma penso che siamo a livelli simili”. La Svizzera ha vinto nel 2009 il mondiale under 17 ed ora in nazionale ci sono molti under 23: “Abbiamo sempre dato importanza al calcio giovanile, il 2009 è stato un anno importante per noi e sono contento che molti di quella squadra siano arrivati alla nazionale maggiore. Il nostro giocatore più forte? Abbiamo Shaqiri che sta facendo bene al Bayern, Xhaka e Rodriguez anche con Borussia Moenchengladbach e Wolfsburg ma ce ne sono tanti altri in tutto il mondo e sarebbe ingiusto citare solo un giocatore. Ai Mondali il nostro obiettivo è superare la prima fase e poi si vedrà, è già un successo aver vinto il girone di qualificazione ed esserci presentati ai sorteggi come teste di serie ma vogliamo fare bella figura in Brasile”. Prima di approdare alla nazionale elvetica Inler avrebbe potuto giocare con la Turchia, visto che i suoi genitori sono turchi: “Ho giocato nell’under 21 turca ma poi i nostri contatti si sono fermati. Fu Jakob Kuhn a convincermi a scegliere la Svizzera e non mi sono mai pentito”. Poi Inler parla del Napoli: “Abbiamo fatto un ottimo inizio di campionato, poi sono arrivate alcune sconfitte in A come in Champions e siamo stati eliminati nonostante i 12 punti conquistati. E’ ora di ripartire per rientrare nella lotta scudetto. La partenza di un calciatore come Cavani si è fatta sentire, ma Higuain non lo sta facendo rimpiangere. Mercato? So che ci sono alcuni club interessati a me, ma dovete chiedere al mio agente. Non presto attenzione a queste cose, sono concentrato sul campo”. Dopo aver indicato in Ronaldo (il brasiliano) il suo idolo da giovane (“ero impressionato dalla sua tecnica e dalla sua velocità”) Inler torna sull’episodio della sua presentazione a Napoli, quando indossò una maschera da leone: “L’idea venne poco prima della presentazione, quando vedemmo nella cabina della nave dove ci trovavamo una maschera da leone in cabina. Io sono riservato come persona ma fu simpatico indossare quella maschera…”.

Stefano Grandi