Napoli, è ora di sfatare tabù Empoli: nell'ex feudo di Sarri per la rincorsa

NAPOLI EMPOLI SARRI -

Lì al Castellani di Empoli non ha vinto neanche il Napoli di Maradona, per capirci. Domenica, nell'orario meno gradito a Sarri ovvero le 12.30, gli azzurri cercheranno di sfatare un tabù che li vede mai felici nell'ex feudo dell'attuale tecnico. In quella Empoli dove Sarri ha costruito il suo futuro e il suo presente, Mertens e compagni sono chiamati a battere una tradizione: in 10 gare tra serie A (6) e serie B (4) 6 vittorie dei toscani e 4 pareggi con 19 gol degli empolesi e solo 6 dei partenopei. Anche l'anno scorso, nel primo ritorno da ex di Sarri, fu una sofferenza infinita che stava per costargli la panchina. Erano ancora i tempi del modulo vecchio, quel 4-3-1-2 che Sarri pensava di poter esportare ovunque ignorando le caratteristiche del suo potenziale offensivo al Napoli. Finì 2-2 e diede il la alla svolta tattica imposta dalla squadra. Oggi però è un altro Empoli che fa molto meno paura e che con Martusciello in panchina si salverà forse solo perchè ce ne sono tre peggiori in serie A. Non vincere sarebbe un disastro perchè il Napoli ha due obiettivi importanti ancora da raggiungere: la coppa Italia (previa rimonta con la Juve nel ritorno di semifinale) e il secondo posto che le ultime prestazioni della Roma ballerina sembrano incoraggiare. Dopo la sosta ci sarà il mese decisivo per i partenopei (sfide con Juve sia in campionato che in coppa Italia e Lazio) e bisogna arrivarci con tre punti in più.

NAPOLI EMPOLI SARRI SAPONARA– Non c'è solo Sarri come ex: anche Hjsay è esploso a Empoli mentre Tonelli è ancora out e Valdifiori non c'è più ma dalla sua ex squadra il tecnico azzurro avrebbe voluto prendere anche altri giocatori: da Rugani (andato alla Juve) a Mario Rui (ora alla Roma), da Vecino (che è della Fiorentina) a soprattutto Saponara che pure è andato in viola nel mercato di gennaio. Altri tempi e altri obiettivi, oggi il Napoli sogna gli Ibrahimovic (utopia) e soprattutto si coccola i Rog, i Diawara e gli Zielinski sperando che le grane sul rinnovo di Insigne e Mertens si risolvano presto. Per non correre rischi difficilmente Sarri rinuncerà domenica al suo tridente leggero: almeno inizialmente si torna alla formula dei piccoletti con Mertens centravanti e Milik e Pavoletti in panchina ma se le cose si mettessero subito bene uno dei due potrebbe avere spazio, probabilmente il polacco. Con Koulibaly diffidato (e per evitare il rischio di perderlo per il big-match con la Juve) è possibile che tocchi a Maksimovic mentre i dubbi reali sono a centrocampo. Con Allan recuperato fisicamente e Rog e Zielinski in spolvero Sarri deciderà solo dopo l'ultimo allenamento metre assieme ad Hamsik sembra in vantaggio Diawara su Jorginho.

Stefano Grandi