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Napoli, Benitez: “Inutile schierare i campioni se non sono al top”

27/09/2013 13:38

Napoli, Benitez: “Inutile schierare i campioni se non sono al top” |  Sport e Vai

Era annunciata la conferenza di Pecchia, l’allenatore in seconda, nella sala stampa a Castelvolturno per il Napoli ma all’ultimo momento Benitez ha cambiato idea e ci ha messo la faccia. Non voleva, il tecnico spagnolo, che si pensasse male dopo il deludente pari interno con il Sassuolo. Non era certo per sfuggire alle critiche che il tecnico azzurro aveva pensato di mandare a parlare il suo vice, ma solo per evitare un’eccessiva sovrapposizione mediatica quando ci sono tante partite ravvicinate. Dopo aver letto e ascoltato qualche commento malizioso, ha deciso di tornare sui suoi passi. Per sottolineare ancora ma a mente fredda cosa non ha funzionato con il Sassuolo, per presentare la gara di domani a Marassi col Genoa e per rimarcare l’importanza del turnover. Domani al Ferraris dovrebbero star fuori addirittura due pezzi da novanta come Hamsik e Higuain. Il concetto è semplice: inutile parlare di turnover eccessivo se la dimostrazione viene proprio dai top-player: se giocano troppe partita di fila non rendono, come ha evidenziato la gara con gli emiliani. Quindi nessuno è intoccabile, anche perché alle porte c’è la gara di Londra con l’Arsenal e chi è stanco deve rifiatare. Ha imparato la lezione, Benitez, dopo le inattese sofferenze di mercoledì, ma non per questo ha modificato la sua filosofia: "Questa è una squadra che gioca anche in Champions. Se parliamo della rosa volendo arrivare alla fine per vincere devono giocare tutti. Se capita l'incidente di percorso è normale. Sappiamo che dopo due partite ravvicinate l'intensità cala, è normale. Il calcio non è una cosa scientifica, per noi Hamsik e Higuain sono calciatori di massimo livello, ma se non possono fare la differenza è inutile schierarli. Per me tutti possono giocare, è una questione di tempo e di lavoro. C'è un allenatore nuovo che deve spiegare cose nuove". Sordo ai primi focolai di critiche ("Quando si gioca ogni tre giorni mi concentro sempre sulla partita successiva e non ascolto le dicerie della gente. Provo a fare ciò che credo bisogna fare. Ho deciso di venire qui in conferenza per vedervi tutti invece di andare a mangiare con amici. Non ho problemi, così nessuno avrà qualcosa da ridire”) Benitez è concentrato sul Genoa: "Dovremmo reagire dopo un pareggio contro una squadra che pensavamo fosse facile da affrontare. Qualcosa è andato storto, abbiamo fatto errori che dobbiamo migliorare. L'atteggiamento è buono e mi aspetto lo stesso Napoli a Genova: dobbiamo continuare a fare il nostro calcio". 

IL MODULO. Scontata la risposta a chi chiede una squadra più camaleontica, in grado di cambiare modulo all’occorrenza. E’ nei suoi piani, ma prima tutti devono assimilare bene lo schema-base: “Dobbiamo cambiare qualcosa, possiamo farlo, noi abbiamo tanti moduli da schierare. Il modulo è un'idea, ma la cosa importante è avere la mentalità giusta. In futuro sarà più facile cambiare più calciatori in una stessa partita. Tra tre mesi sarà più facile". Intanto si cambia uomini ancora.  E potrebbe essere l’ora di Zapata, o Duvan come la società vorrebbe che venisse chiamato il bomber colombiano: "E' in una buona condizione mentale, parlo con lui ogni giorno e sta benissimo. Poteva giocar col Sassuolo, ma non sarebbe stato facile per lui. E' sempre più vicino all'esordio. Dobbiamo gestire la squadra. Higuain può essere cambiato con qualcun'altro, sempre che l'orchestra continui a suonar bene". I risultati di mercoledì hanno fatto perdere il primo posto al Napoli che è stato agganciato da Juve e Inter, la vera sorpresa di questo inizio stagione assieme alla Roma: “All'inizio dicevo che queste squadre, insieme a noi, avrebbero lottato per lo scudetto. Se hanno una settimana per lavorare è un vantaggio. Siamo in una condizione non perfetta perchè abbiamo lasciato due punti col Sassuolo. Non abbiamo ancora perso, la rosa è forte, io sto tranquillo e non mi sorprendono i risultati di Roma e Inter. Per me avere il problema del turn-over è bello, è tutto perfetto. Guardando le partite delle altre squadre mi rendo conto che sono tutti team di gran livello. Non possiamo fare 5 gol ogni partita. Ieri ho visto Inter-Fiorentina, è stata difficile per entrambe". 

Stefano Grandi


Tags: genoa napoli hamsik benitez zapata turnover higuain

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