Napoli, Benitez: Dimostriamo maturità, Gabbiadini utile in 4 ruoli

Parte da Pino Daniele (“sono addolorato per la sua morte, perdere una persona così importante legata a Napoli è triste, conoscevo “Napule è”, “Che calore” pur non essendo un grande appassionato di musica, interpretava il sentimento della città”) per arrivare alla possibile svolta del suo Napoli Rafa Benitez. Alla vigilia della gara di Cesena e ancora sull’onda della gioia per la supercoppa il tecnico spagnolo sa che bisogna battere il ferro finchè caldo (“Vincere giocando bene aiuta a vincere. Se facciamo quello che sappiamo fare possiamo vincere contro chiunque, piccola o grande che sia. A Cesena dobbiamo dimostrare a noi stessi che siamo capaci di concentrarci al massimo contro qualsiasi squadra. Dobbiamo avere la mentalità giusta per dare continuità ai risultati”) ma inevitabilmente si parla di mercato: “Siamo sempre attenti sul mercato, sono arrivati Strinic e Gabbiadini che hanno qualità e sono buoni per il presente e per il futuro. Il ruolo? Strinic può giocare a sinistra alto o basso, ha piede e qualità. E’ di un buon livello, è stato fermo per un po’ ma può giocare. Con Gabbiadini dobbiamo parlare per vedere quale è la cosa migliore per lui perché può giocare in quattro ruoli, vediamo cosa gli piace di più e cosa serve di più a noi. Per altri colpi siamo attenti, vediamo che succede nei prossimi giorni”. La Supercoppa ha ridato un entusiasmo al pubblico che sembrava smarrito: in 25mila sono venuti all’allenamento a porte aperte al San Paolo e in 1000 hanno aspettato Gabbiadini all’aeroporto di Capodichino ieri: “Se siamo tutti insieme possiamo arrivare più facilmente al traguardo. Questa è la strada, inutile dire se siamo o meno maturi per vincere. In questi giorni abbiamo lavorato bene, la squadra sta meglio anche dell’anno scorso dal punto di vista fisico. Dobbiamo verificare l’aspetto mentale. Con la carica che abbiamo e l’entusiasmo della gente siamo a un buon punto e possiamo vincere domani per guardare con ottimismo alla seconda metà del campionato. Alla Juve di domenica non pensiamo ancora, ci concentriamo solo sul Cesena”. Benitez si chiude a riccio solo quando si riparla del suo rinnovo di contratto: “Ho parlato con il presidente qualche settimana fa, ne riparleremo tra qualche mese perché non voglio distrazioni. Siamo professionisti e lavoriamo per vincere partita dopo partita, non vogliamo perdere energie parlando di contratto, se ne riparla più in là. E’ vero che ho avuto qualche offerta ma non ho risposto sì a nessuno perché sono impegnato qui. Abbiamo vinto due coppe e voglio vincere ancora di più”. Farlo in Italia e a Napoli è forse più difficile rispetto all’estero: “No, vincere è difficile ovunque. Vince sempre una sola squadra. Non voglio ripetere il discorso del fatturato che è fin troppo semplice, ma io ho l’esperienza del Valencia che ha vinto pur non avendo i soldi di Real e Barcellona. Napoli è simile a Liverpool, con un ambiente caldo che ti può aiutare o ti può mettere pressione a seconda dei risultati, e quando dico che bisogna lottare spalla a spalla è il segnale giusto”.

Stefano Grandi