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Napoli, Benitez: Il calcio italiano deve essere più offensivo

19/03/2014 13:20

Napoli, Benitez: Il calcio italiano deve essere più offensivo |  Sport e Vai

Migliorare in attacco e fare più gol. Questa è la ricetta di Benitez per guarire il calcio italiano dal mal d’Europa. L’eliminazione del Milan dalla Champions agli ottavi ha certificato una volta di più le difficoltà dell’Italia nelle coppe. Il tecnico del Napoli alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di Europa League contro il Porto, dà il suo parere: “Il calcio europeo è un calcio d'attacco, è il calcio che piace alle tv e ai tifosi. Quello italiano, invece, pensa molto a non subire gol. Questo cambio di mentalità è necessario. Può essere determinante la fase difensiva, ma non sempre. In Italia tutti dicono di giocare con la difesa a tre, ma sono undici dietro al pallone":  L’ultimo Napoli però è sembrato più “italiano” e meno europeo, con vittorie di misura. Si prende meno gol ma se ne fanno meno: Mi piaceva molto la squadra che segnava molto e questa che difende meglio. L'obiettivo, però, è continuare aacreare in attacco e avere una difesa sempre più solida. Domani dovremo segnare contro una squadra molto forte, tra le più forti d'Europa. Il Porto gioca bene e ha qualità che proverà a sfruttare. Abbiamo l'esperienza per andare avanti, ognuno deve avere il suo ruolo e sapere quello che deve fare. La squadra giocherà ancora molte partite al suo livello, abbiamo energia e lucidità per fare bene".  Si passa quindi al Porto: “L’obiettivo principale resta puntare al secondo posto ma ora la cosa importante è l’Europa League, per la crescita della società bisogna andare avanti. Credo che da inizio stagione ad oggi il percorso è stato buonissimo. Arrivare a domani con 55 mila persone allo stadio è una cosa importante per la crescita societaria. Contro Dortmund e Arsenal abbiamo giocato con un'intensità che piace a tutti. Nelle ultime con Roma e Torino, invece, abbiamo vinto col carattere. A me, però, è piaciuta anche la vittoria col Marsiglia, in questa gara si è vista in campo grande voglia di rivincità. In generale negli ultimi 15 minuti abbiamo dimostrato una forte crescita caratteriale. Queste partite sono difficili”. Per Benitez non è cambiata la formula giusta per l’approccio alla gara:  “Senza fretta e senza pausa è il motto perfetto. Domani affronteremo il Porto con l’idea di vincere. Sarà importante fare un gol, poi se ne facciamo due o tre sarà meglio. Il Porto è una squadra fortissima che ha tanta qualità ma abbiamo fiducia e il San Paolo potrà essere determinante”. Non svela le mosse di formazione Benitez: “Behrami può giocare a destra o a sinistra, Henrique è una possibilità, sapevamo quando l’abbiamo preso che poteva giocare sia come terzino destro, sia come centrocampista sia come difensore centrale e Reveillere è un'altra ancora. Non mi lamento degli infortuni, ma ci sono. Non so chi giocherà come terzino destro, ma la rosa è preparata. Se riposerà qualcuno tra Callejon e Hamsik? Sono giocatori di qualità ma ne abbiamo tanti che possono giocare come esterni o trequartisti, buon per me che posso scegliere”. L’ultima riflessione è sui difensori: "Fernandez è cresciuto tantissimo dal punto di vista tecnico e caratteriale. Mi ascolta tanto, col tempo ha imparato tante cose. Mesto fa tutto con la squadra, è quasi pronto, ma ha bisogno di ritrovare il ritmo partita e non sarà il caso farlo giocare nei prossimi difficili match. Zuniga invece non sta ancora bene, perciò non lo convoco”.


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