Moggi: “C.Ronaldo era della Juve a 18 anni ma la trattativa saltò”

“E pensare che avevo preso per la mia Juventus Cristiano Ronaldo quando aveva 18 anni”. L’ex dg del club bianconero, Luciano Moggi, in un’intervista a Sphera Sports rivela un clamoroso trasferimento mai effettuato ma che sfumò per un soffio: “Avevamo già trovato un accordo con lo Sporting Lisbona per uno scambio tra il 18enne Ronaldo ed il nostro Marcelo Salas. Il cileno in un primo momento aveva accettato di giocare in Portogallo, poi cambiò idea e preferì andare in Argentina al River Plate. Fu in quel momento che si inserì il Manchester United offrendo tanti soldi che noi non avevamo. Fummo costretti così a stracciare il contratto e Ronaldo non venne più alla Juve”. In vista della sfida di Champions di mercoledì con il Real Madrid Moggi vede favoriti gli spagnoli: “Il mio pronostico è 1-X. Confrontando gli undici in campo il Real ha qualcosa in più anche se la Juve sa soffrire e compensa il gap con uno spirito guerriero. Il Real però sta messo meglio. Nella Juve mi piace Tevez, è uno che combatte, sa dribblare, tirare, segnare ed aprire spazi per i compagni ma credo che Ancelotti saprà come limitarlo”. Proprio nei confronti del tecnico madrileno l’ex dirigente juventino spende belle parole: “E’ un allenatore speciale, tutti gli vogliono bene tra quelli che sono stati allenati da lui, ha questo dono particolare perché è una persona straordinaria ed un grande allenatore. E’ un valore in più da non sottovalutare. E’ uno dei migliori tecnici che abbia mai avuto alla Juve, con noi ha perso due scudetti per uno-due punti ma è stato sfortunato perché facemmo due grandi stagioni”. Eluso il caso Bale (“sulla cifra spesa ho la mia opinione ma mi avvalgo della facoltà di non rispondere”) Moggi non vede le italiane in grado di poter vincere la Champions: “Non sono ancora mature, Juve e Napoli sono due buone squadre ma nettamente inferiori ai grandi club europei. Vedo bene Bayern, Barcellona e Real”. Proprio contro il Real la sua Juve perse una finale di Champions ad Amsterdam nel 1998: “Sì, con un gol in fuorigioco di Mijatovic. Fu una partita molto equilibrata come spesso è successo tra noi e il Real, hanno sempre deciso gli episodi”. Infine un ricordo di Zidane, venduto proprio da lui al Real: “Zidane ha dato grandi gioie non solo a Florentino Perez ma a tutti i madridisti: ha giocato, segnato, vinto e fatto vendere tante magliette. Alla fine è stato un buon affare per entrambi”.

Stefano Grandi