Milan, un gennaio da archiviare subito: più ombre che luci per Montella

MILAN GENNAIO MONTELLA - Per il Milan di Vincenzo Montella, gennaio è stato un mese horror, da archiviare in fretta. La squadra rossonera è passata dalla gioia per le due vittorie consecutive contro la Juventus in questa stagione a veder ridimensionate di parecchio le proprie ambizioni. Solo una vittoria nelle ultime 5 partite per il Diavolo, con un pareggio e le ultime 3 sconfitte in appena una settimana. L'Europa che conta è un miraggio ora. Il campionato in questa stagione ci dice che non puoi fermarti, le squadre davanti corrono, complici anche le situazioni di mezza serie A: mai come quest'anno, tante squadre non hanno alcun obiettivo a metà stagione, la corsa salvezza sembra non esistere, mentre la situazione va pian piano delineandosi anche nella parte alta della classifica. Il Milan si trova al momento al settimo posto a quota 37 punti, distante 8 lunghezze dal Napoli di Sarri. Montella deve fronteggiare anche la prepotente rincorsa dei cugini nerazzurri che non perdono un colpo sotto la guida Pioli. La trasferta di Udine inoltre, è stata devastante sotto l'aspetto fisico e psicologico. Oltre al danno la beffa per l'Aeroplanino, che torna a Casa Milan con due uomini in meno: Bonaventura e De Sciglio rischiano un lungo stop, e i rossoneri non possono contare su sostituti all'altezza. E' questo uno dei principali motivi della decaduta, la coperta corta. Il mercato di gennaio ha portato Deulofeu, e per ultimo Ocampos, ma i problemi più considerevoli sono in difesa e a centrocampo, dove Romagnoli e Bonaventura non possono permettersi il "lusso" di stare fuori. Occorre ancora una volta l'esperienza del tecnico e la sua capacità di parlare ai calciatori per risalire la china e sopperire alle evidenti lacune tecniche della rosa rossonera.