Milan, Galliani: Balotelli incedibile, i conti si fanno alla fine

Nell’occhio del ciclone stavolta ci è finito lui, Adriano Galliani. Costretto a fare le nozze rossonere con i fichi secchi o quasi da due anni a questa parte, da quando ovvero la borsa presidenziale è stata chiusa a doppia mandata con la chiave buttata chissà dove, l’ad rossonero è stato “investito” dal ciclone Barbara Berlusconi che ha messo sotto accusa la politica aziendale. Che possa essere proprio Galliani il capro espiatorio di una crisi non più latente del Milan appare improbabile. Berlusconi continua ad avere fiducia in lui, chi rischia è Allegri piuttosto. Alcune scelte dell’ad però non sarebbero piaciute, dalla tenacia con cui ha difeso il tecnico fino alla campagna acquisti e lo stesso Balotelli – al centro di discussioni perenni e più vivace fuori che dentro il campo – viene considerato un capriccio di Galliani che lo volle fortemente l’anno scorso.

I CAPI D’ACCUSA. Intervenuto alla Gazzetta dello sport in occasione  della consegna del Premio Facchetti a Eric Abidal,  l’ad prova a spegne retutte le tensioni e le polemiche sui rossoneri, invocando "tranquillità". Alle domande sull'intervento di ieri di Barbara Berlusconi ("Bisogna cambiare filosofia aziendale"), lette da molti come un attacco proprio a Galliani, l'ad rossonero ha rivelato di avere sentito al telefono il presidente Berlusconi ma di non voler commentare. Ha poi parlato di Allegri. Settimana decisiva per il tecnico? ''Non è una settimana decisiva. Tutti gli allenatori dipendono dai risultati, se uno perde all'infinito non c'è allenatore che tenga. È un momento certamente difficile perchè non arrivano i risultati. Andiamo avanti sperando che le cose migliorino'. Ci sono stati altri momenti difficili in 28 anni. Ci sono momenti buoni e meno buoni, lo sport è ciclico e quindi speriamo di fare meglio nel prosieguo della stagione. Ricordo che veniamo da un secondo e terzo posto e l'unica italiana sempre in Champions da molti anni. Il valore del Milan è molto superiore a quello attuale, è quello dimostrato negli ultimi anni, è quello che ci dà il ranking perché le squadre si misurano in base al ranking, abbiamo fatto la Champions 11 volte negli ultimi 12 anni e da cinque consecutivi, cosa che facciamo solo noi. Tornando ad Allegri, c'è fiducia nel tecnico".

LA DIFESA.  Inevitabili le domande anche su Balotelli. ''E' arrivato a febbraio l'anno scorso a fine mercato e se la memoria regge in 13 partite di campionato ha fatto 12 gol - ha detto Galliani - . Senza Balotelli non saremmo mai andati in Champions League. Dopo una stagione ottima, vediamo la seconda. Ammonizione? Certamente è un momento così, l'esperienza mi insegna che bisogna stare tranquilli, calmi e trarre i consuntivi a fine stagione. Non si traggono a novembre. Balotelli assolutamente incedibilissimo”.

Stefano Grandi