Milan: Con l'Arsenal per l'onore e per testare nuovo modulo

Nessuno si arrenderà, questo è sicuro. Sarà pure una missione impossibile, quella di ribaltare lo 0-2 con l'Arsenal, ma il Milan vuol provarci. Fino alla fine e con ogni sforzo, senza pensieri al campionato o ad altro. Ne va dell'onore ritrovato e della nobiltà imperitura di un club che alle brutte figure in Europa non è proprio abituato. La gara di Londra con Gunners di stasera, però, ha anche un altro significato. Servirà a Gattuso per testare un altro modulo e verificare la possibilità di cambiare se dovesse servire in futuro. Per dare certezze alla squadra, Ringhio ha quasi sempre utilizzato il 4-3-3 e quasi sempre con gli stessi uomini, poco turnover e iniezioni di auto-stima ma ora può permettersi qualche variazione sul tema. Stasera si vedrà dunque quel 4-4-2 tanto caro all'ex presidente Berlusconi. Una decisione cui si è arrivati anche viste le tante assenze. L'indisponibilità di Abate e Calabria, unita a quella del lungodegente Conti, costringerà il tecnico calabrese a schierare un “adattato” a destra. A Marassi è stato impiegato Borini, mentre a Londra toccherà a Cristian Zapata. Nel centrocampo a 4 potrebbe uscire Giacomo Bonaventura, con Calhanoglu che agirà come esterno sinistro di centrocampo e Suso che giocherà dal lato opposto. Il duo centrale sarà formato Kessie e Montolivo, favorito su Biglia. In attacco, come si era visto nel fortunato finale della gara di Genova, ci saranno le due punte Cutrone ed André Silva. Solo panchina, invece, per Kalinic, schierato titolare domenica a Genova ma ancora a secco dal punto di vista realizzativo. Questa la probabile formazione rossonera:

Milan (4-4-2): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessie, Montolivo, Calhanoglu; André Silva, Cutrone.