Mertens: Spiace che Sarri sia andato di là, gli farei una domanda

"Siamo cresciuti tutti in questi anni, giocatori e società. E' il mio settimo anno al Napoli e ho visto cambiare anche i tifosi e sono contento". Ospite di Radio Kiss Kiss Napoli Mertens fa il punto della situazione in casa Napoli a pochi giorni dalla fine del ritiro di Dimaro. Ancelotti non lo usa quasi mai come prima punta, rispetto alla gestione Sarri: "E' il secondo anno di Ancelotti e sappiamo tutti quello che dobbiamo fare. Può essere un vantaggio". Il Napoli ha riaperto la campagna abbonamenti e presenterà anche un San Paolo nuovo: "Deve tornare pieno, lo stadio ci può aiutare molto". L'arrivo di Manolas regala al Napoli una coppia di centrali formidabile: "E' forte, veloce, bravo anche con la palla ma non dimentichiamo che abbiamo perso Albiol. Abbiamo anche altri giocatori dietro, comunque". La parola scudetto non è bannata per scaramanzia: "Le nostre parole però sono sempre quelle di allenarsi bene e dare tutto, non dobbiamo andare troppo veloce, poi vedremo dove finire". Capitolo Sarri alla Juve: "Ero felice che avesse vinto l'Europa League, mi ha dato tanto e lo stimo ma devo dire la verità: mi dispiace che sia andato di là dopo aver tanto parlato bene di Napoli. E' una scelta sua, ora è un avversario ma spero venga a salutarci nello spogliatoio. Mi piacerebbe sapere cosa risponderebbe però se gli chiedessero se è la stessa cosa vincere lo scudetto alla Juve o al Napoli". Mertens parla anche di Lukaku ("L'ho sentito ma non so dove andrà a giocare") e dei campioni che potrebbero arrivare al Napoli come James: "La società sta crescendo e dobbiamo essere felici di sapere dove siamo, già l'anno scorso abbiamo fatto un grande acquisto con Ruiz e continueremo a farne".