Luis Enrique voleva multare Messi, i senatori lo hanno dissuaso

Continuano ad emergere dettagli sull’infuocata situazione che si sta vivendo in questi giorni a Barcellona. Oltre al caos societario, con l’esonero del ds Zubizarreta e le dimissioni di Puyol, c’è maretta anche nello spogliatoio e sarebbe in atto una vera e propria guerra fredda tra il tecnico Luis Enrique e Messi. Dopo essere stato lasciato in panchina nella gara, poi persa dal club azulgrana, contro la Real Sociedad l’argentino ha disertato l’allenamento aperto del giorno dopo, lamentando una gastroenterite. Una delusione per i tanti bambini che volevano vederlo nella seduta gratuita ma anche per lo stesso Luis Enrique, stando a quanto scrive sport.es. Il tecnico non avrebbe creduto al malore del giocatore e sembra che fosse pronto ad aprire nei suoi confronti un procedimento disciplinare, con tanto di multa. Non se ne è fatto niente perché sono intervenuti i senatori dello spogliatoio: Xavi, Iniesta e Busquets hanno parlato con Luis Enrique, convincendolo a non multare la Pulce per evitare dissapori interni in un momento delicato della stagione. I tre giocatori hanno anche assicurato che avrebbero parlato con Messi per fare da mediatori, un colloquio che avverrà domani alla ripresa degli allenamenti. La “rottura” tra Messi e Luis Enrique non è arrivata all’improvviso: all’argentino non sono piaciuti dal primo momento gli atteggiamenti autoritari dell’ex tecnico della Roma. Abituato a godere di particolari privilegi, Messi è rimasto spiazzato dai modi di fare di Luis Enrique, che tratta tutti alla stessa maniera. L’ultimo episodio di dissidio prima di capodanno. L’allenatore aveva fissato la ripresa degli allenamenti dopo le feste per il 30 dicembre ma Messi gli rispose che aveva i biglietti di ritorno dall’Argentina già fissati per il 2 gennaio. L’argentino è tornato quindi solo venerdì scorso ad allenarsi, come Neymar, ed entrambi i sudamericani sono stati lasciati in panchina nell’ultima partita. Un segnale preciso per la truppa: anche le star devono comportarsi come gli altri. Un segnale che però non è piaciuto a Messi che ha continuato il braccio di ferro saltando l’allenamento del giorno successivo. Una telenovela che sembra ancora lunga e che potrebbe alla lunga costar cara proprio a Luis Enrique, già inviso a parte della tifoseria. L'altra soluzione sarebbe l'addio di Messi, che sarebbe accolto a braccia aperte al Chelsea.

Stefano Grandi