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Juve-Napoli è già cominciata, sfida Allegri-Sarri toscani diversi

08/02/2016 11:15

Juve-Napoli è già cominciata, sfida Allegri-Sarri toscani diversi |  Sport e Vai

Meno sei al D-day ma già da ieri sera non si parla d’altro: da tempo in serie A non si vedeva uno scontro-scudetto così come quello che promettono Juventus e Napoli sabato a Torino. Alla vigilia di San Valentino tutti aspettano il bacio più bello, quello che potrebbe incoronare la regina del reame. Il Napoli ci arriva con due punti in più e l’entusiasmo di un popolo che non è solo la città ma che vanta propaggini in tutto il mondo, la Juventus con l’esperienza di chi vince scudetti da quattro anni di fila e da una vita intera. In campo non ci andranno i fatturati, questo è sicuro: si tranquillizzi Sarri, il peso economico differente dei due club non inciderà sull’esito finale tanto più che a dare una brutta mazzata ai bianconeri ci hanno pensato i tanti infortuni di queste settimane, ultimo quello di Chiellini, mentre gli azzurri sono al completo.

TECNICI DIVERSI – Sarà anche la loro sfida privata, quella tra Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri, toscani diversi che poco o niente hanno in comune. Aplomb inglese per il livornese che guida la Juve: ironia british e battute intelligenti e non sempre comprese; cultura del lavoro pane-e-salame con tuta e (sic) sigaretta immancabile Maurizio Sarri, che dopo il caos con Mancini si sta sforzando di addolcire il suo eloquio depurandolo da parolacce. Saggio ed equilibrato nel turnover Allegri, maniacalmente fedele all’undici base Sarri. Con provata esperienza nazionale (scudetti con Milan e Juve) ed internazionale (finale di Champions) Allegri, alla prima vera sfida importante della carriera Sarri, che rischia di pagare nervosismo e pressione.

LE FORMAZIONI – Se il Napoli che si vedrà allo Juventus Stadium non dovrebbe lasciar adito a dubbi sulla formazione, con la conferma in blocco dei titolarissimi compreso Jorginho che rientra dalla squalifica, e quindi con Reina tra i pali, Hysaj e Ghoulam terzini di fascia, Albiol e Koulibaly centrali, Allan e Hamsik mezzali con Jorginho play e il finto tridente Callejon-Higuain-Insigne, nella Juve sono parecchi i problemi.  Caceres, Mandzukic e Khedira sono ko così come Chiellini, mentre Asamoah pare recuperabile. Se il ghanese dovesse farcela Allegri ha due strade: confermare la difesa a tre spostando qualche pedina e schierando Barzagli, Bonucci e Rugani con Lichtesteiner e Sandro sulle fasce, Pogba, Marchisio ed uno tra Asamoah e Sturaro in mezzo e Morata-Dybala davanti, o passare a 4 escludendo Rugani. Di sicuro la Juve proverà a fare la partita con pressing asfissiante sui portatori di palla del Napoli, togliendo finanche l’aria a Jorginho e cercando le accelerazioni decisive per impedire alla squadra di Sarri di fare il suo gioco in velocità.

I NUMERI – Alla partitissima le due squadre ci arrivano con numeri da favola.  Nono risultato utile di fila per Sarri (otto vittorie e un pareggio). Decima vittoria su dodici gare al San Paolo (dove solo Sampdoria e Roma hanno evitato la sconfitta). Higuain ha segnato per la sesta giornata di fila, eguagliando Maradona nel 1987/88. Segnando al Carpi, l’unica squadra dell’attuale serie A a cui non aveva segnato, ha raggiunto quota 24 gol in 24 giornate, a -5 dal record “napoletano” di Cavani, 29 reti nel 2012/13. Di fronte si troveranno il miglior attacco, quello del Napoli (53 gol), contro il secondo (45 per la Juve). Ma anche la miglior difesa (15 gol subiti) della Juve, contro la seconda (19 del Napoli, superata l'Inter). Buffon ha raggiunto a Frosinone i 476 minuti di imbattibilità. Di fatto, non prende gol da cinque partite. Entrambe sempre vincenti dal weekend del 20 dicembre.

Fabrizio Piccolo

 


Tags: juventus napoli allegri higuain dybala sarri

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