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Juan Jesus, Hernanes, Guarin e Kovacic: tutti i dilemmi di Mancini all'Inter

18/11/2014 17:14

Juan Jesus, Hernanes, Guarin e Kovacic: tutti i dilemmi di Mancini all'Inter |  Sport e Vai

Il derby si avvicina e la curiosità del mondo nerazzurro per la seconda Inter di Roberto Mancini cresce sempre di più. Nei suoi primi allenamenti, il Mancio ha fatto subito intendere di voler dare un’impronta tattica molto diversa ai nerazzurri, accantonando la difesa a tre in stile Mazzarri per il suo classico 4-3-1-2. Restano tuttavia da individuare gli interpreti scelti dal tecnico ex City e Galatasaray per la sua squadra: in particolare è l’assetto di difesa e centrocampo che Mancini dovrà definire nel corso della settimana.

DOVE METTO JUAN JESUS? Partiamo dalla difesa. Mancini ha dimostrato di avere in mente una linea a quattro con Nagatomo e Dodò sulle fasce, Ranocchia e Juan Jesus in mezzo. Tuttavia l’accantonamento di Vidic non è una decisione da prendere a cuor leggero, per due ragioni di ordine tattico. La prima sta nel fatto che, riportato in mezzo ad una difesa a quattro, il serbo potrebbe finalmente tornare ai suoi livelli e magari trasformarsi nel leader che Thohir e Ausilio si immaginavano quando lo ingaggiarono. La seconda riguarda il gioco aereo: la difesa con Dodò e Nagatomo esterni appare piuttosto leggera per reggere alla fase passiva e l’Inter potrebbe andare in difficoltà sulle palle inattive, considerato che anche a centrocampo non dispone di grandi saltatori. La soluzione che Mancini sta valutando è, pertanto, quella di spostare Juan Jesus sulla fascia sinistra, con Vidic accanto a Ranocchia, in modo da avere un terzino più propenso alla fase difensiva, come il brasiliano, e uno, Nagatomo, più portato ad offendere.

HERNANES INTERNO. L’altra decisione che Mancini dovrà prendere riguarda la linea mediana, ma questa dipende soprattutto dalle condizioni fisiche di Hernanes. Il brasiliano non è al top, ma è tornato ad allenarsi dopo gli infortuni e farà di tutto per essere in campo domenica. Per Mancini, l’ex Lazio dovrebbe ricoprire non il ruolo di trequartista né quello di vertice basso del rombo di metà campo, bensì giostrare come interno sinistro con licenza di inserirsi alle spalle degli attaccanti. Stesso lavoro che, dall’altra parte, dovrebbe toccare a Guarin, l’altro “uomo nuovo” della gestione Mancini: dal ruolo di “quarta punta” disegnato per lui da Mazzarri, il colombiano dovrebbe tornare protagonista a centrocampo, addirittura con una maglia da titolare. L’altro posto nel terzetto di centrocampisti dovrebbe toccare a un rubapalloni: con Medel squalificato, la scelta è tra M’Vila e Kuzmanovic. Tra i due, Mancini pare preferire il serbo, più disciplinato tatticamente. Il “Kuz”, dunque, potrebbe essere la soluzione proposta dal nuovo allenatore a protezione della difesa. Se Hernanes non dovesse farcela, però, M’Vila si prenderebbe il posto davanti alla difesa, con Kuzmanovic alla sua sinistra, in posizione di mezz’ala.

TUTTO SU KOVACIC. Nessun guizzo di fantasia per l’attacco, con Kovacic che sosterrà, nel ruolo di trequartista, Icardi e Palacio. Il croato giostrerà dunque qualche metro più avanti rispetto a quanto facesse con Mazzarri, in una posizione simile a quella occupata con la sua Croazia: a dispetto di tutte le altre mosse di Mancini, la sensazione è che il vero salto di qualità dell’Inter potrà arrivare solo se Kovacic riuscirà a dare continuità al suo straordinario talento.


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