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Inzaghi: Giochiamo da Milan e salviamo la stagione, non penso a esonero

21/02/2015 13:26

Inzaghi: Giochiamo da Milan e salviamo la stagione, non penso a esonero |  Sport e Vai

All’esonero dice di non pensarci, men che mai a cosa succederà la prossima stagione. L’orologio di Pippo Inzaghi è concentrato solo sulle 15 di domani quando il Milan affronterà il Cesena: non c’è futuro ma un passato da cancellare sì e il tecnico rossonero lo sa: “Tutti noi milanisti abbiamo voglia di ripartire. Abbiamo un'altra grande occasione e spero che sia la partita della svolta. Credo che solo una vittoria, con una buona prestazione, ci può far ripartire. Il campionato è ancora lungo e, vincendo, potremmo ritrovare l'entusiasmo. Speriamo che sia la volta buona. Il mio futuro? Ho un contratto, so la stima che hanno i dirigenti nei miei confronti e non penso a questo". La stagione sembra irrimediabilmente compromessa ma Inzaghi non ci sta: “Per salvare la stagione bisogna tornare a giocare da Milan, facendo un buon calcio. Io devo pensare partita dopo partita. Dobbiamo ritrovare coraggio e fiducia. Dobbiamo vincere una partita in maniera bella e giusta. Quando abbiamo giocato male non abbiamo mai vinto. Dobbiamo fare questo salto, che è quello delle grandi squadre. Ci serve per crescere e speriamo di farlo nelle prossime partite. Ci sono ancora tante partite e bisogna far finire questo trend negativo. Abbiamo degli obiettivi che passano da una lunga serie di risultati positivi". Che il Milan stia deludendo lo sa bene anche lui: "Dovevamo fare di più in questo mese e mezzo e me ne assumo le responsabilità, Però quando perdi 13-14 giocatori, credo che sia normale avere un calo. Non abbiamo avuto modo di dare continuità alla formazione. Quando si vince, è normale che non si cambi. Però ci sono state squalifiche ed infortuni che hanno colpito la nostra identità. Adesso, che avremo più giocatori disponibili, non deve accadere più. Il presidente e Galliani mi stanno sempre vicini. Loro credono nell'uomo e nel mio lavoro. Anche loro hanno capito che i tanti infortuni ci hanno penalizzato, ma dovevamo fare qualcosa in più. Berlusconi è la nostra forza e lo ringrazio per la sua vicinanza". Un moto d’orgoglio Inzaghi lo tira fuori quando parla delle critiche: "Non credo che sia giusto, nei confronti di chi lavora qui con me a Milanello, che ci siano delle critiche dirette al lavoro che svolgiamo. Noi abbiamo delle telecamere che riprendono i nostri allenamenti e siamo pronti ad aprire le porte di Milanello per far vedere ai giornalisti come lavoriamo. Giocare a San Siro, soprattutto quando le cose non vanno bene, non è facile. I tifosi sono stati pazienti e bravi e noi dovremo essere altrettanto bravi a mettere in campo quello che facciamo in allenamento. La miglior medicina è quella della vittoria".

Stefano Grandi     

       


Tags: milan Cesena GALLIANI INZAGHI berlusconi

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