20/10/2017 15:35
Luciano Spalletti è pronto all'ennesimo confronto con Maurizio Sarri. Ma, al di là dei duelli tra allenatori, Napoli-Inter è sfida che conta soprattutto per la classifica e per il primo posto in particolare: "Loro sono belli e concreti, hanno dato molte emozioni a un pubblico spendido. Noi ci stiamo attrezzando. Ci può anche essere un ulteriore balzo per accorciare le differenze che indubbiamente ci sono. Come ho già detto, il Napoli lavora insieme da tempo".
L'Inter, secondo Spalletti, non avrà timori reverenziali: "Siamo in tanti e tutti valiamo uno. Lavoriamo tutti insieme, la società è forte, i miei collaboratori mi insegnano tutto quanto c'è da sviluppare. Il Napoli ha più soluzioni? Ha anche giocato una gara infrasettimanale. Noi non siamo moltissimi, ma siamo fatti in maniera perfetta per la nostra corsa. Quando ci si trova ad essere quattordici, dobbiamo poter vincere ogni partita perché tutti hanno gran qualità". Quindi il discorso si sposta su Icardi: "Prima del derby mancava alla squadra, ora è quello che deve sopportare il carico sulle spalle. Dopo questi tre gol responsabilità tutte a lui? Non è così".
Spalletti ha studiato il Napoli e Guardiola martedì: "Quelli del City giravano palla a tre senza alzare troppo il terzino che faceva di fatto il centrocampista puro. Il Napoli ha saputo creare presupposti per tornare in partita: sempre in gara fino alla fine con insistenza e corsa". Napoli ed Inter non amano troppo il turnover: "L'Inter ha lavorato bene con quelle che sono state le sue scelte. Il Napoli da tre anni lavora sullo stesso progetto: valore importantissimo".
Chiusura sul discorso scudetto, termine sdoganato da Moratti: "Ha collocato quella parola nel modo giusto. E' quel presidente lì, usa quello che è stato il suo trascorso vincente. Ci ha fatto piacere vederlo dentro lo spogliatoio. Ci dà valore. Record europeo di pali? Si vede che ho il vento a favore".
Tommaso Rizzo