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Inter, Spalletti: I giocatori la vera polizza d'assicurazione, forti e uomini

19/08/2017 14:15

Inter, Spalletti: I giocatori la vera polizza d'assicurazione, forti e uomini |  Sport e Vai

Abbronzato, con la t-shirt d'ordinanza made in Suning, verboso come al solito. Luciano Spalletti è quello di sempre alla vigilia del campionato. Magari per esprimere un concetto brevissimo prende vicoletti e stradone, fa monologhi onusti di metafore, si dilunga in risposte extra-large che a volte dicono poco o nulla ma ha le idee chiare e il suo manifesto programmatico si può racchiudere così: “Ci capiterà di avere difficoltà a volte e anche di perdere qualche partita ma i nostri giocatori dovranno sempre dare tutto quello che avranno in campo e i nostri avversari dovanno sputare tutto il sangue sportivo che hanno e probabilmente non gli basterà”. Di fronte domani sera la Fiorentina di quel Pioli che è stato l'ultimo in ordine di tempo a provare, senza riuscirci, a mettere ordine nell'Inter: “La Fiorentina ha l’entusiasmo dei giocatori nuovi che vestono quella maglia, Pioli ha un equilibrio eccezionale, è una persona splendida. Noi dobbiamo essere bravi, anzi, più che bravi. Ho visto i titoli dei giornali che scrivono “si ricomincia”, siamo tutti impazienti. Sono stato chiamato in causa come elemento importante di questa squadra ma la torcia va orientata sempre verso i calciatori, sono loro la nostra garanzia, la nostra polizza di assicurazione di questo campionato. Li ho conosciuti bene, hanno delle qualità, sono buoni calciatori e grandi uomini. Lasciate perdere me, sono loro che determineranno i titoli dei giornali e che devono avere le nostre attenzioni”. Spalletti azzarda anche metafore amorose per descrivere il rapporto tra San Siro e la squadra: “Dev'essere un incontro sentimentale, dove ci si ama alla follia e non c'è tradimento”. Gli si chiede del trequartista che possa agire tra le linee e Spalletti li elenca: “Ne ho 5, Borja, Brozovic, Joao Mario, Jovetic e qualcuno che ci possiamo inventare in quel ruolo ma è sempre la squadra a dover funzionare, è sempre un discorso di assieme, di modo di lavorare, non si spezzetta niente in campo, non si creano fenomeni, falliti o cogl...siamo tutti vogliosi di far vedere il valore dell'Inter nel nostro campionato”. Ammette di essere emozionato, il tecnico nerazzurro: “Se non lo sono è un casino, invece ho la carica giusta e penso di poterlo dire anche dei miei calciatori”. Si toccano i singoli, dalle condizioni di Icardi (“sta bene, gli manca un po' di minutaggio ma siamo tranquilli. Se non riuscirà a mantenere una condizione elevata per tutta la gara lo valuteremo”) alla “testa” di Perisic: “Ci abbiamo parlato, ci ha raccontato delle cose, per stare all'Inter bisogna essere tutti vogliosi di ascoltare i ragionamenti degli altri. Dopo un confronto iniziale non ho avuto più problemi, sapete che si ferma a fare allenamenti extra in palestra sempre? In generale sul mercato son contento di quel che ho: 4-5 sono partiti e 4-5 sono arrivati e sono di cuore interista per le intenzioni e i comportamenti che stanno facendo vedere. Poi sei riesci a prendere top-player a livello mondiale è più facile".

Stefano Grandi


 


Tags: fiorentina inter spalletti

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