Inter, Mancini: Totti come me, ha vinto meno per sposare una causa
29/11/2014 12:36
Dopo l’apprendistato nel
derby e in Europa League per
l’Inter di
Mancini è arrivato il primo scoglio in trasferta ed è di quelli più ostici. Domani sera i nerazzurri saranno di scena all’Olimpico contro una Roma ferita dopo la beffa in
Champions, che vuole provare ad accorciare sulla Juve. Il tecnico nerazzurro sa di partire con l’handicap: “Credo che loro siano migliori di noi, hanno maggior confidenza perché stanno andando bene da tempo, con un grande tecnico. Questa è una classica del calcio italiano, dovremo essere pronti sin da subito". Il Mancio ha grande stima dei giallorossi e del loro capitano: “La Roma ha molte possibilità di vincere lo scudetto. Il campionato è lungo, hanno basi forti e hanno preso ottimi giocatori. I miei ricordi contro di loro? Mi dite così perché ho 50 anni! Ho vissuto a Roma, ho giocato con la Lazio e ho vissuto tanti derby. Sono stati antagonisti, ma non ho mai nutrito sentimenti particolari. Sono sempre stati grandissimi match. Non mi sorprende ritrovare da avversario Totti, è un fuoriclasse. Ma non ho mai avuto la possibilità di allenarlo. Sicuramente è tra i migliori di sempre. Ha vinto meno, ma è stato un po' come me: ha sposato una causa per tanti anni, ma resta una soddisfazione anche questa. Un'intera città lo ama". Poi Mancini si sposta sui suoi, non rivela se giocherà il grande ex
Osvaldo ("Non deve tenere al match in quanto ex, tutti vorrebbero giocare questa gara, come Icardi e Palacio. Tutti vogliono giocare una partita di questo genere"), non si dice preoccupato per l’astinenza di
Palacio ("Può capitare, contro il Milan ha fatto benissimo e potrà arrivare il momento che segnerà tantissimo") e si tiene stretto Handanovic: "Sono tanti i portieri bravi, sicuramente lui è di altissimo livello. Sicuramente è uno dei top, forse il migliore d'Italia". Poi un elogio particolare a
Kovacic, considerato una sorta di jolly offensivo: “Kovacic ha qualità tecniche importanti, è giovane e può giocare ovunque: può fare la mezzala, l'esterno e altri ruoli. Non deve fare un solo ruolo, avevo Silva al City ed è diventato il miglior esterno d'attacco della Premier. Mateo deve ricoprire più ruoli". Infine un auspicio: "Voglio vedere delle cose buone, è una classica del calcio italiano e questo conta. La Roma è davanti, ma noi dobbiamo avere la mentalità giusta. Dobbiamo giocare da squadra vera, deve essere una gara stimolante per noi".
Stefano Grandi
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