Il Milan ha trovato un tesoro: Castillejo l'arma in più di Gattuso

Non solo Romagnoli, uomo dell'ultimissimo minuto che costringerà gli storici ad aggiornare l'ormai superatissima “zona Cesarini”: il Milan ha trovato un tesoro nella difficile notte di Udine. Con tanti infortunati di partenza e con Higuain costretto a uscire a gara in corso, la sorpresa più bella è stata Samu Castillejo. Lo spagnolo aveva sempre fatto bene le volte in cui era stato chiamato in causa, ma alla Dacia Arena ha dimostrato di poter dare ancora molto di più ai rossoneri. Una scoperta forse anche per lo stesso Gattuso: si è acceso diventando il più brillante dell’attacco milanista. Musso gli nega due volte il gol con due grandi interventi ed è stato lui a mettere Suso in porta per quello che sembrava un gol fatto. Dribbling e grinta, la fame che gli consente di “mangiare l'erba”: Castillejo ha dato vivacità all'attacco facendosi trovare sempre pronto in tutte le zone d'attacco. Una risorsa importante per il Milan del futuro anche se Gattuso chiede di più. A lui come agli altri chiede "Il veleno, anche sul gol di Romagnoli abbiamo cazzeggiato. Siamo stati fortunati, in Serie A è raro vedere cinque passaggi davanti alla porta. Voglio più veleno da Castillejo anche se oggi è stato fenomenale. Quando si crea bisogna metterla dentro. Ci sta andando bene ma dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Ci mancano uomini importanti e abbiamo bisogno che ognuno metta qualcosa in più". Quello che ha provato a fare (riuscendoci) Castillejo che a fine gara ha mostrato il low-profile: umiltà e piedi per terra: “Speriamo di recuperare in fretta Higuain. Io entro e cerco di dare sempre il meglio per questa maglia. Sono in una grande squadra. Vincere due partite nel finale con due gol del capitano è importante, dobbiamo continuare così ma mi rimprovero quelle tre occasioni che ho fallito. Ho 23 anni, ho ancora tanto tempo per migliorare e segnare tanti gol per il Milan".