Il "derby" di Pippo: Con l'Inter sulla carta non c'è gara, ma...

Per lui è una specie di derby: affrontare l'Inter è una motivazione speciale per chi come Pippo Inzaghi l'adrenalina se la porta da casa. Il tecnico del Bologna, che perà assicura di non sentire aria di stracittadina per il suo passato rossonero (“Io penso al presente, sono l’allenatore del Bologna e voglio solo che la società e i tifosi siano orgogliosi di me. Spero di portare dei successi e dei grandi risultati nel giro dei prossimi anni”) spiega alla vigilia: “L’Inter ha una squadra che punta a vincere lo scudetto, sulla carta non c’è partita. Ma il calcio è imprevedibile, non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo fare la partita perfetta, siamo pronti e speriamo di ottenere più punti possibile, dovremo fare una grande partita ed essere liberi mentalmente. Metteremo in difficoltà l’Inter, dovremo fargli fare fatica a segnare”. Spalletti avrà a disposizione anche Nainggolan: “Domani può giocare lui, Keita, Candreva…noi dobbiamo guardare a noi stessi, è chiaro che ai nomi loro sono superiori. Noi ci siamo preparati in base alle nostre qualità, non quelle dei nostri avversari”. L'avvio di stagione è stato deludente (“Potevamo chiudere le prime due partite con 4 punti, li avremmo meritati, anche se dobbiamo fare di più”) ma Inzaghi non farà rivoluzioni di formazione: “Per nove/dieci undicesimi sarà la stessa squadra che è scesa in campo contro il Frosinone. Destro potrebbe partire titolare oppure subentrare. Dzemaili crescerà come tutta la squadra, sappiamo l’importanza che ha lui all’interno della squadra”.